
Secondo l’Anac ci sono irregolarità nella concessione dell’impianto cremonese alla società grigiorossa
L’Autorità Nazionale Anti Corruzione (Anac) ha dichiarato illegittima la concessione, indetta dal Comune di Cremona, dello Stadio Giovanni Zini di Cremona alla Cremonese.
I motivi della questione risiedono nei modi in cui è arrivata la concessione a partire dall’atipico canone di 1 euro a stagione passando per la mancata gara di selezione e le particolari clausole di rinnovo.
Come riporta Il Giorno l’Anac accusa il comune di Cremona di inosservanza delle regole contrattuali e l’illegittimità della previsione anticoncorezionale che obbliga un terzo elemento al rimborso delle spese che avvengono durante la concessione medesima.
L’Anac ha avvistato già a dicembre il comune di organizzarsi per trovare soluzioni al problema e rientrare nella norma e tutelare l’interesse pubblico.
Il Comune ha risposto che la Cremonese è stata individuata come unico concessionario e il canone di un euro a stagione come tassa meno gravosa per una società “piccola” come quella grigiorossa.
