Il doppio ex dell’incontro ha parlato ai nostri microfoni in vista della sfida in programma domenica allo Zini
Due esperienze magari particolari e non felicissime, ma comunque importanti: questo sono state le stagioni vissute da Salvatore Bruno tra le fila di Cremonese e SPAL.
A raccontarcelo è stato proprio il doppio ex dell’incontro in programma domenica allo Zini, da noi interpellato proprio in vista della sfida di dopodomani. Di seguito, dunque, le sue principali dichiarazioni.
Cremonese-SPAL, gara da doppio ex…
«Parto dal presupposto che stiamo parlando di due piazze gloriose, ma devo dire che per me sono state due esperienze molto particolari. A Cremona era giovane, facevo militare e quindi me la sono goduta poco: ricordo che partivo la domenica per andare in caserma a Roma per poi tornare il giovedì o anche il venerdì, fare uno o due allenamenti e poi giocare la partita. Il mio maresciallo era tremendo: credo sia stato lì che ho iniziato a perdere i capelli (ride, ndr)! Parlando della SPAL, ci sono rimasto solo sei mesi, quindi anche quella non è stata un’avventura felicissima… Entrambe comunque sono state tappe importanti della mia carriera, inoltre a Cremona ho conosciuto mia moglie, quindi un punto in più in suo favore…».
La Cremo ha di recente cambiato allenatore e la “scossa” sembra essere arrivata subito: che ne pensa?
«Conosco Fabio Pecchia: è un allenatore giovane ma che ha già fatto parecchie esperienze, tra cui anche la Juventus. Secondo me c’è già stata una svolta e con il Pescara si è visto: oltre alla vittoria è infatti arrivata anche un’ottima prestazione di squadra. Gli auguro di fare bene, anche perché sulla panchina della Cremonese negli ultimi anni sono passati davvero tanti allenatori…».
Che partita dobbiamo aspettarci domenica sera?
«Entrambe le squadre stanno cercando di fare un campionato di vertice, anche se ovviamente al momento la SPAL è un po’ più avanti, ed entrambe hanno due bravi allenatori, quindi mi aspetto una gara bella e molto combattuta. Mi piacerebbe vincesse la Cremonese perché lì ho lasciato tanti amici, però che vinca il migliore!».
Chiudiamo con una domanda su di lei: cosa fa oggi Salvatore Bruno?
«A inizio stagione giocavo in una squadra di Eccellenza nel Piacentino, ma purtroppo hanno fermato i campionati. All’età di quasi 42 anni speravo di chiudere in bellezza con un ultimo campionato, ma purtroppo ci hanno tagliato le gambe e quindi penso che la mia carriera sia terminata. Al momento comunque do anche lezioni di tecnica individuale ai bambini, un lavoro che mi impegna molto ma che mi dà anche molta soddisfazione…».
