Il collega, che segue da vicino le vicende del Chievo Verona, ci presenta il match di domani contro la Cremonese

Domani è in programma alle 18 il match tra Cremonese e Chievo Verona valido per la diciassettesima giornata di Serie B, per capire meglio come arrivino alla sfida i veronesi abbiamo fatto quattro chiacchere con un collega de L’Arena, Alessandro De Pietro.

Come si presenta al match il Chievo Verona?
“I veronesi si presentano con qualche dubbio di formazione per via del turnover, consapevoli di avere una media gol molto bassa e di avere di fronte un avversario di cui bisogna avere molto rispetto nonostante non sia ancora riuscito a dimostrare quanto vale”. 

Un punto forte dei clivensi? E quello debole?
“Il gioco, la padronanza e la ricerca del possesso palla possono essere considerati dei punti forti. La mancanza di finalizzazione e di concretizzazione di quel possesso palla, invece, è il punto debole. Mogos e Renzetti, che sono i due ex Cremonese, non hanno inciso nell’ultimo match contro il Venezia, Garritano non è lo stesso della prima parte di stagione mentre Dordevic non riesce a dare il meglio di sé. Ciceretti non è ancora quello che dovrebbe essere” 

Cosa ne pensa della crisi della Cremonese?
“È un po’ un mistero dato che in rosa la Cremonese ha giocatori da curriculum ma che non stanno dando il meglio di loro stessi. Esempi sono Ceravolo, Terranova, Ciofani e molti altri, con l’ex Frosinone che ha fatto soltanto un gol in sedici partite: sembra un paradosso anche se ha 35 anni. Ci sono tanti contratti pesanti e credo che influenzeranno le scelte di mercato”. 

Che partita si aspetta?
“La Cremonese potrà avere uno scatto d’orgoglio, giocherà per l’allenatore visto che Bisoli è in difficoltà. Sarà importante il ritmo con il Chievo che proverà a rallentare la partita con il possesso palla mentre i grigiorossi lo alzeranno attaccando. I veronesi avranno in mano le redini della partita, ma tutto dipenderà dalla marcia che vorranno dare i centrocampisti della Cremonese”.