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ESC. – Ancora Zanimacchia: “Serie A un sogno. Ora però c’è la crema alle mandorle di Sernicola…”

Seconda parte dell’intervista all’attaccante grigiorosso, il quale ci ha raccontato anche un simpatico aneddoto

Seconda parte (la prima tra trovate cliccando QUI) dell’intervista esclusiva a Luca Zanimacchia, il quale in quest’ultima metà di chiacchierata ha parlato della stagione ma anche di futuro, raccontandoci poi un simpatico aneddoto.

Di seguito, dunque, tutte le sue dichiarazioni.

Annata da vero protagonista: le hai giocate praticamente tutte e hai messo a referto otto reti e sei assist. Non male…
«Sono contento soprattutto a livello di squadra perché la promozione era il mio sogno nel cassetto, volevo vivere un’emozione simile. Sono comunque contento anche a livello personale. Il lavoro quotidiano e i consigli del mister e dei compagni più grandi mi hanno permesso di fare bene».

Sai che nelle due occasioni in cui non hai giocato, di cui una per squalifica, la Cremonese ha fatto zero punti?
«(Ride, ndr) È un caso! Abbiamo perso anche alcune partite in cui ho giocato!».

Parliamo un po’ di questo gruppo: da chi ha imparato di più e chi invece ti ha impressionato maggiormente?
«Sicuramente i giocatori di esperienza con tanti campionati di Serie B alle spalle mi hanno insegnato molto e mi hanno permesso di dare qualcosa in più. Penso ai vari Bianchetti, Ciofani, Di Carmine, Castagnetti e Bartolomei. Insomma, i “senior”! A impressionarmi sono stati i giovani di cui parlano tutti: Fagioli, Carnesecchi, Okoli, Gaetano… Tutti comunque hanno fatto bene, anche perché senza qualità individuali questo successo non sarebbe stato possibile».

Tanta concorrenza in tutti i ruoli: com’è stato avere a che fare con così tanti grandi giocatori per la categoria?
«Questa è stata la nostra forza, ci ha permesso di dare a tutti qualcosa in più: se uno gioca, chi è in panchina sa che deve fare meglio per scendere in campo, e questo ci ha permesso di alzare il livello. In ogni ruolo c’erano due o anche tre giocatori di altissimo livello e tutti hanno dato il proprio contributo. Magari nessuno è arrivato in doppia cifra con i gol, ma in tanti hanno segnato o hanno fatto segnare»

Ora ti aspetta la Serie A: ti senti pronto?
«Ancora non so niente, però ce la siamo guadagnata sul campo e mi piacerebbe disputarla. Voglio mettermi alla prova in un campionato di quel livello. Sicuramente non è facile, ma con testa, ambizione, umiltà e voglia di crescere si fa tutto. Se dovesse essere, mi sento pronto».

Pensiamo al futuro: hai un altro anno di contratto con la Juventus, ma a Cremona hai trovato continuità. Dove sarai la prossima stagione?
«Come detto, ancora non so niente e al momento non ho sentito nessuno. Sicuramente a Cremona mi sono trovato benissimo, è stato tutto veramente bello. In questi giorni si parlerà e si valuterà tutti insieme».

Guardiamo ancora più in là: quali sono i tuoi obiettivi a lungo termine? Magari la Nazionale…
«Voglio migliorarmi ogni giorno, e questo sarà per sempre. Sicuramente spero di arrivare in Serie A e di affrontarla con tanta determinazione. Per quanto riguarda l’Italia, non è sicuramente facile, ma uno ci spera sempre e poi sognare è gratis!».

Chiudiamo con un aneddoto che non sa nessuno? Una scommessa, una promessa, un voto…
«Ce l’ho! Sernicola aveva portato in ritiro un barattolo di crema alle mandorle che ha riempito con qualsiasi cosa presente nel buffet: oltre alla crema c’erano zucchine, patate, olio… Abbiamo deciso di chiuderlo ermeticamente e di tenerlo fino a fine stagione, promettendo che avremmo assaggiato il tutto in caso di promozione. Ora però devo dire che non sappiamo se farlo sul serio… (ride, ndr)».

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