Pecchia: “Primo tempo sofferto, poi abbiamo gestito. Pinato in porta? Ce l’ha nel sangue…”

Il tecnico grigiorosso è soddisfatto, ma anche molto lucido nell’analizzare la bella vittoria ottenuta sul Frosinone

È un Fabio Pecchia soddisfatto ma anche molto analitico quello presentatosi ai microfoni del club per parlare della vittoria contro il Frosinone ottenuta quest’oggi allo Zini.

Di seguito, infatti, le principali dichiarazioni del tecnico grigiorosso.

LA PARTITA. «Nel primo tempo siamo andati in vantaggio grazie anche a un gol abbastanza fortunoso, ma poi abbiamo sofferto troppo la reazione di un Frosinone che probabilmente avrebbe meritato qualcosa di più. Una volta trovato il secondo gol abbiamo però potuto gestire bene per tutto il secondo tempo. I gol in contropiede? Nelle ultime partite avevamo buttato via tante di queste occasioni, quindi in settimana ci abbiamo lavorato su e oggi le abbiamo capitalizzate».

TUTTI NECESSARI. «Sono molto soddisfatto della prova di Buonaiuto, come come degli inserimenti di Nardi e Ceravolo. Ora sto cercando di fare crescere tutta la squadra, anche perché con un turno infrasettimanale che ci aspetta abbiamo bisogno del contributo di tutti per poter affrontare tutte le gare con il giusto piglio. La sostituzione di Cristian? Era negli accordi».

L’OBIETTIVO. «In questo momento non possiamo permetterci di programmare il nostro futuro a lungo termine perché la classifica non ce lo permette, quindi pensiamo solo alla prossima partita contro il Vicenza per poi fare i conti conti alla fine. So che sembrano frasi fatte, ma noi dobbiamo renderle concrete».

LE ESPULSIONI. «Purtroppo le espulsioni fanno parte del gioco, ma è un peccato perché hanno macchiato una prestazione di altissimo livello e sono arrivate per delle ingenuità e in un momento della partita in cui non erano necessarie. Domani affronteremo il discorso, ma io sto già pensando a chi far giocare contro il Vicenza. Pinato in porta? In questi casi a mettersi i guantoni è chi se la sente di più. Devo dire però che ha fatto una buona uscita, ma d’altronde ce l’ha nel sangue! (Matteo è figlio dell’ex portiere Davide, ndr)».