Il collega Ivan Ghigi analizza il k.o. incassato contro la Reggina, una sconfitta frutto di un atteggiamento che non paga
«Perché non provare ad attaccare subito quando la posta in palio è pesante e quando la gara offre la possibilità di farlo?
Perché speculare con un atteggiamento difensivo se gli avversari vanno in difficoltà alla prima pressione?».
Sono probabilmente queste due domande il fulcro dell’articolo di Ivan Ghigi presente quest’oggi su La Provincia.
L’analisi del collega è infatti molto semplice: così come contro il Monza, è bastato un tiro della Reggina a far saltare i piani di Bisoli, ma se contro i brianzoli la tattica attendista poteva avere un senso, contro una diretta concorrente alla salvezza proprio no.
Ciò che si rimprovera ai grigiorossi sono dunque l’atteggiamento, il continuo adattamento all’avversario e la “non-capacità” di imporre la propria filosofia (“qualunque essa sia”).
In una partita priva come quella di acuti come quella di ieri, sempre secondo il collega, bisognava infatti provare sin da subito a fare male. Buttare via un tempo in questo modo, è noi siamo d’accordo, è stato puro autolesionismo.