Il tecnico grigiorosso, chiamato a commentare la sfida contro l’Ascoli, si gode il momento della propria squadra

È un Pierpaolo Bisoli sulle ali dell’entusiasmo quello presentatosi davanti ai microfoni del canale ufficiale della Cremonese per presentare la sfida contro l’Ascoli.

Senza perdere tempo, andiamo quindi subito a vedere le principali dichiarazioni del tecnico grigiorosso.

IN CRESCITA. «Ho detto che il pareggio di Reggio Emilia avrebbe potuto rappresentare la scintilla giusta per cambiare il nostro percorso ed effettivamente quel gol al 90′ ci ha dato la spinta per cogliere altri risultati positivi con Entella e Brescia. Sono risultati che ci danno consapevolezza: adesso siamo più aggressivi, la condizione è migliorata e secondo me siamo sulla strada giusta. È però chiaro che ancora non abbiamo espresso il nostro potenziale, però siamo sulla strada giusta».

L’ASCOLI. «Se domani riuscissimo a vincere ci allontaneremmo dalle zone pericolose della classifica, avvicinandoci al contempo alla sua parte sinistra, ossia quello che deve essere il nostro obiettivo. Davanti a noi troveremo avversari agguerriti, reduci da due sconfitte e che hanno cambiato allenatore e direttore sportivo, quindi avranno grandi stimoli. Noi dal canto nostro arriveremo con grande umiltà ma cercando di portare a casa tre punti e prenderci una zona di classifica che ci meriteremmo di più. Le nostre motivazioni dovranno essere superiori alle loro, inoltre dovremo essere attenti anche sui minimi particolari».

GLI ATTACCANTI. «In settimana lavoriamo molto per mettere gli attaccanti nelle migliori condizioni e le esercitazioni danno i loro frutti, anche se ovviamente la rete di Celar nasce da una sua giocata e non da uno schema provato in allenamento. Ora speriamo che si sblocchino anche Ciofani e Ceravolo… Le condizioni di Strizzolo? In settimana si è allenato, pur senza alzare troppo i ritmi. Non è al massimo, ma potrebbe partire dall’inizio».

LA DIFESA. «In difesa ci mancano quattro giocatori: spero di recuperare quanto prima Ravanelli e Zortea mentre Crescenzi e Fornasier saranno fuori a lungo. Per supplire alla situazione stiamo provando qualche soluzione alternativa: per forza di cose qualcuno prima o dopo dovrà essere adattato lì dietro».

LO STATO DI FORMA. «Fisicamente stiamo molto bene e anche martedì abbiamo spinto fino alle fine, mentre sul piano del morale c’è un pizzico di amarezza per non aver vinto contro il Brescia. C’è però da dire che c’è anche grande fiducia perché ultimamente oltre alle prestazioni stanno finalmente arrivando anche i risultati. Gli indisponibili? Se la Dea Bendata non dovesse regalarci qualche altra brutta sorpresa, sono sempre i soliti…».

IL PORTIERE. «Sto valutando anche Alfonso, così come valuto tutta la rosa. Quando lascio qualcuno in panchina comunque non è per “farlo fuori”, bensì per dargli qualche stimolo. In queste due partite c’è stato qualche errorino, ma bisogna essere bravi a guardare avanti. Alla fine comunque sceglierò il portiere solo domani all’ultimo momento».

IL MODULO. «Il 4-3-3 è il sistema che si sposa meglio alle caratteristiche dei miei giocatori: con il Brescia siamo partiti con il 4-2-3-1, ma più che altro perché c’era un’esigenza legata alle condizioni del campo. Entrambi comunque sono degli abiti che si adattano bene a questa squadra: peccato non esserci arrivato prima…».