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L'angolo dell'avversario

Penna in trasferta – Dessi: “Mi aspetto un Monza padrone del gioco ma occhio alla Cremonese “

Il collega, che segue da vicino le vicende del Monza, ha presentato la sfida di sabato

Alle 15 di sabato Monza e Cremonese si sfidano sul prato verde dell’U-Power Stadium. Ne abbiamo parlato con il collega Giacomo Dessi. Ecco le sue parole:

Come si presenta il Monza alla sfida contro la Cremonese?

Il Monza arriva a questa sfida con grande entusiasmo. Non è solo una questione di posizione in classifica, Palladino e la società hanno costruito un ambiente sereno e competitivo. Hanno inculcato nei giocatori una mentalità da grande squadra e tutti hanno chiara la differenza tra vincere e perdere. Non è scontato per una neopromossa. C’è stato uno sbandamento contro la Salernitana, ma poi nelle ultime due gare si è rivisto il vero Monza e solo un fuorigioco millimetrico ha tolto la vittoria col Verona. Non sottovaluteranno la Cremonese”. 

Chi sono gli indisponibili e il peso delle loro assenze? 

Salvo emergenze all’ultimo, solo Rovella e Dany Mota sono alle prese con l’infermeria, ma il portoghese potrebbe farcela almeno ad andare in panchina. Sono due giocatori importanti per Palladino, ma la loro mancanza fortunatamente non si fa sentire perché a centrocampo Sensi sembra tornato su buoni livelli dopo l’infortunio, mentre in attacco Petagna sta facendo un grande lavoro. Poi le alternative in entrambi i ruoli non mancano”.

Come giudichi il cammino del Monza fino a qui?

“Il campionato del Monza è stato straordinario e bisogna dare merito a Palladino. E’ un allenatore con concetti molto moderni. Salta di modulo in modulo senza che la squadra ne risenta, il possesso palla è un marchio di fabbrica ma non è mai sterile e orizzontale, anzi. Il suo gioco valorizza le fasce, basti vedere il campionato di Ciurria e Carlos Augusto, ma ne beneficiano anche gli inserimenti centrali dei centrocampisti. Non a caso non c’è un vero bomber, eppure hanno fatto 31 gol. Tutto questo è accompagnato da una mentalità da grande club e qui i meriti vanno soprattutto alla dirigenza”. 

E quello della Cremonese?

“I grigiorossi hanno sofferto l’enorme divario tra la Serie A e la Serie B, che è molto maggiore dal salto di categoria tra la C e la B. Per una neopromossa è sempre difficile allestire una squadra subito competitiva. Ci sono società molto ben attrezzate come Benevento, Frosinone e Venezia che passando per la A hanno avuto grandi difficoltà. Io penso che non ci sia da disperare, nel lungo periodo questo campionato comunque vada segnerà una tappa di grande crescita per il club”. 

Secondo te i grigiorossi si salveranno?

“La Salernitana l’anno scorso a marzo era una squadra morta. Poi abbiamo visto com’è finita. Tutto dipenderà da quanto corrono lì davanti, la quota salvezza sarà intorno ai 34-35 punti. Non è impossibile perché nell’ultima parte di campionato ci saranno squadre motivatissime e altre meno. Sarà difficilissimo ma la storia ci insegna che solo la matematica condanna”. 

Che partita sarà?

Mi aspetto un Monza padrone del gioco e una Cremonese pronta a colpire in contropiede. Ballardini è un maestro nelle ripartenze, non per altro è uno specialista di salvezze, sa organizzare squadre velenose e la Roma ne sa qualcosa. Mi aspetto inoltre una gara nervosa, con i grigiorossi che cercheranno di spezzare il palleggio di Palladino con le cattive. Per battere il Monza è fondamentale prenderli alti, la Cremo dovrà pressare a tutto campo e questo potrebbe dar vita a una gara con qualche gol”. 

La redazione di CalcioCremonese ringrazia il collega Giacomo Dessi per la disponibilità e gli augura buon lavoro. 

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