
Decimo appuntamento con la nostra serie di schede su ognuna delle prossime avversarie della Cremonese: i veneti
La redazione di CalcioCremonese ha deciso di proporre quotidianamente una scheda su una delle avversarie della Cremonese nel prossimo campionato di Serie B. La decima di queste è dedicata al Cittadella.
CONTINUITA’ E PROGRAMMAZIONE. Come ambire a traguardi anche importanti e ambiziosi, puntando prioritariamente sulla continuità di un gruppo di lavoro. Un esempio di vita e di gestione sportiva, in questo senso, è proprio il Cittadella. Una società onesta, solida ma non straricca, caratterizzata però da una programmazione che getta basi e radici nel tempo, puntando sulla continuità e a sul lungo termine. Basti pensare alle esperienze di allenatori come Claudio Foscarini e Roberto Venturato, che hanno collezionato lunghissimi anni proprio sulla panchina dei veneti. Una mosca bianca, per come è visto il concetto di calcio professionistico moderno. Tra l’altro, proprio Venturato ha salutato tutti dopo l’ultima stagione. Lo stesso, dicasi per direttori e altri addetti e dirigenti. Con questa politica, basata sulla continuità, sulla programmazione sul passo secondo la gamba, il patron Andrea Gabrielli ha costruito una macchina da guerra capace negli ultimi anni di centrare i playoff e, nelle ultime due stagioni, persino al finalissima per andare in serie A. La stagione 2020-2021, finita con la sconfitta col Venezia nel doppio scontro decisivo proprio per salire in massima serie, fa di questa squadra una delle favorite nella lotta alle zone più alte. Obiettivo minimo, i playoff.
L’ALLENATORE. Nel Cittadella della continuità del lavoro, il nuovo allenatore non poteva che essere uno di quelli che lavorano nell’ambiente da parecchi anni. Edoardo Gorini è chiamato adesso a guidare la squadra veneta dalla panchina, ritrovandosi per la prima volta a fare l’allenatore, dopo tanti anni passati come collaboratore tecnico. Tra l’altro, Gorini ha collaborato prima con Claudio Foscarini e poi con Roberto Venturato, all’ombra di due allenatore che hanno avuto una lunga esperienza alla guida del Cittadella. Gorini ha 47 anni ed è nativo di Venezia. Al Cittadella, lui è arrivato nel lontano 2007, da calciatore. Ha vestito la maglia della squadra veneta per sei lunghi anni, gli ultimi della sua carriera da giocatore di campo. Una volta lasciato il calcio giocato, è rimasto nel Cittadella diventando preparatore e poi vice tecnico. E’ da allora, che è stato il braccio destro prima di Foscarini e poi di Venturato. Ora che quest’ultimo ha interrotto il suo rapporto con il Cittadella, la società ha deciso di dare fiducia a Gorini, promuovendolo allenatore di prima squadra. Lui è motivatissimo e pronto a raccogliere l’eredità dei suoi due predecessori, magari in nome della continuità che proprio i due hanno avuto grazie alla fiducia della società. Sempre in nome della continuità, Gorini prosegue sul filone tattico del modulo 4-3-1-2.
GLI ACQUISTI. Attacco rinforzato con tre scommesse. Intanto, Luigi Cuppone che ha convinto tutti a suon di gol la passata stagione con la maglia della Casertana, poi Mamadou Tounkara dalla Viterbese, il giovane gioiellino della Roma Mirko Antonucci e Orij Okwonkwo arrivato dal Bologna. Per il centrocampo, ecco Andrea Danzi arrivato dall’Hellas Verona, mentre in difesa c’è stato l’ingaggio di Alessandro Mattioli.
