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ESCLUSIVA – Minelli: “Vittoria di Brescia un segnale. Col Frosinone gara equilibrata”

Foto: Ciliverghe Calcio

Il doppio ex del match in programma sabato allo Zini ha parlato in esclusiva ai nostri microfoni

CremoneseFrosinone? Una gara equilibrata che verrà decisa dagli episodi. Ne è sicuro Mauro Minelli, doppio ex dell’incontro con alle spalle una lunga carriera tra i professionisti e oggi ancora in campo con la maglia dell’AlbinoGandino.

Queste infatti le dichiarazioni rilasciateci in esclusiva dal difensore classe ’81 in vista del match in programma sabato allo Zini.

Cremonese-Frosinone è una gara da doppio ex: quali ricordi la legano ai ciociari e ai grigiorossi?
«Sicuramente di Frosinone non ho molti ricordi positivi, anche perché ci ho giocato solo sei mesi e a fine stagione siamo pure retrocessi, quindi questo inficia parecchio sul mio giudizio. Ciò comunque non vuol dire che non mi sia trovato bene, anzi: in Ciociaria ho trovato una società molto organizzata e dalle grandi potenzialità, come dimostrano anche i buoni risultati raggiunti in questi ultimi anni. Alla Cremonese sono rimasto invece per tre anni, anche se solo la prima è stata buona visto che in quelle successive ho patito un paio di infortuni abbastanza seri. In grigiorosso comunque sono stato davvero benissimo, e tuttora ho amicizie lì».

La Cremo sta disputando un campionato sottotono, ma l’arrivo di Pecchia sembra aver rivitalizzato la squadra…
«Credo che la vittoria contro il Brescia sia un segnale importante, però bisogna sempre stare attenti perché la Serie B è uno dei campionati più difficili e imprevedibili in assoluto: bastano un paio di risultati positivi o negativi per ritrovarsi dai play-off ai play-out e viceversa. Dall’inizio dell’anno comunque la Cremonese ha fatto abbastanza bene, speriamo che ora riesca a portare a casa un filotto positivo per staccarsi definitivamente dalla zone basse della classifica e trovare un po’ di tranquillità: le potenzialità per farlo ci sono tutte».

Cosa vuol dire per una società come la Cremo avere in dirigenza un “big” come Braida?
«Io credo che nel calcio sia tutto collegato “a catena”: se la società è forte, la squadra è forte. Avere in dirigenza Ariedo Braida, il cui curriculum parla da solo, è quindi un plus incredibile per la Cremonese. Sono sicuro che il suo aiuto sarà importantissimo per riportare in alto questi colori».

Tornando alla partita, che gara sarà quella di sabato?
«A oggi Frosinone e Cremonese hanno senz’altro obiettivi diversi, ma credo che le due squadre abbiano gli stessi stimoli e puntino entrambe a fare bene. Secondo me se la giocano alla pari: mi aspetto una partita equilibrata, decisa dagli episodi».

Chiudiamo con lei: cosa fa oggi Mauro Minelli?
«In teoria gioco ancora in Eccellenza, nell’AlbinoGandino, ma in pratica siamo fermi da ottobre. Speriamo si riparta il prima possibile, anche se più passa il tempo e più sembra dura che si possa ricominciare…».

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