
Il doppio ex del match in programma sabato ha parlato in esclusiva ai nostri microfoni per presentare il match
La Cremonese? Una squadra rimasta nel cuore. Sono autentiche parole d’amore quelle riservate da Luca Tabbiani ai colori grigiorossi: raggiunto dai nostri microfoni in vista del match in programma sabato contro il Pisa, il doppio ex dell’incontro ha infatti sottolineato il grande affetto che tuttora lo lega alla città del Torrazzo.
Di seguito, dunque, la nostra intervista esclusiva all’attuale tecnico del Fiorenzuola.
Cremonese-Pisa cosa significa per Luca Tabbiani?
«Cremona è il posto dove sono cresciuto, mi sono lanciato e dove ho avuto la possibilità di fare due salti di categoria passando dalla C2 alla Serie B, ma anche e soprattutto un ambiente in cui ho costruito dei rapporti umani bellissimi. La Cremonese e i suoi tifosi mi sono rimasti nel cuore e sono ancora molto legato ai miei ex compagni di squadra, come dimostra anche il fatto che abbiamo tuttora una nostra chat. È bello vedere che ancora oggi i tifosi mi ricordino, mi fa davvero molto piacere. A Pisa sono invece arrivato quasi a fine carriera e non sono stato tantissimo: anche lì mi sono trovato bene, ma è chiaramente stato un percorso molto diverso da quello di Cremona».
La Cremo si è presentata a questo girone di ritorno profondamente mutata, cosa ne pensa?
«Seguo molto la squadra e devo dire che soprattutto nelle ultime due partite l’ho vista davvero bene: contro il Cittadella, per esempio, la prestazione è stata brillante e intensa. Il risultato finale è davvero bugiardo, anche perché prima di incassare il gol del pareggio la Cremo avrebbe potuto segnare anche la seconda e la terza rete. L’arrivo di Pecchia ha dato una svolta a quella che prima era una squadra molto compassata: credo che con questo nuovo atteggiamento ci si potrà presto togliere dalle zone basse della classifica».
Che partita si aspetta?
«Il Pisa è squadra che gioca insieme da molto tempo, inoltre è molto equilibrata e costante nei risultati: non si vedono grandi exploit, ma da un paio d’anni stanno facendo bene. Sono senz’altro difficili da affrontare perché sono molto aggressivi, ma la Cremonese è in grande fiducia e fisicamente sta bene, quindi sabato potrebbe anche arrivare una vittoria. Un successo sarebbe molto importante per poter avere un po’ di continuità e tirarsi fuori da questa situazione di classifica con un po’ più di serenità».
Chiudiamo parlando un po’ di lei: cosa fa oggi?
«Ormai sono sette anni che alleno tra i dilettanti: è un percorso che mi diverte e che mi fa sentire realizzato. Al momento mi trovo in Serie D al Fiorenzuola, una piazza peraltro abbastanza vicina a Cremona, e stiamo disputando un buon campionato: nonostante la sconfitta arrivata durante l’ultima giornata disputata, siamo infatti secondi in classifica».
