Il presidente della Lega di B si è espresso sulla riforma del campionato cadetto
Ai margini della trasmissione “Tutti figli di Gallo” in onda su Reggina Tv, Mauro Balata ha voluto dire la sua sui temi caldi riguardanti il campionato di Serie B: dal passaggio a 21 squadra, agli stadi di proprietà e alla crisi legata all’emergenza Coronavirus. Queste le sue dichiarazioni ripresa da StrettoWeb.com:
21 squadre – “Abbiamo impiegato ben 16 anni per riportare la Serie B a 20 squadre in quanto permette una migliore organizzazione del calendario. Ma crea problemi a livello economico perché non è simmetrico e corretto. Stiamo lavorando per cambiare il format del campionato perché quello attuale è assurdo: cambiare 7 società su ogni anno è folle, se ci sono tre promozioni devono esserci altrettante retrocessioni”
Stadi di proprietà – “Abbiamo problemi di natura burocratica, legislativa ed economica che bloccano tanti progetti. Ci sono molte società che hanno investito e stanno investendo sugli stadi: ammodernamento o nuova costruzione. Servono delle norme che tutelino il tutto per questo siamo molto indietro rispetto agli altri paese, soprattutto l’Inghilterra”
Piano in caso di stop dovuto al Covid – “Noi abbiamo le idee chiare ma incrociamo le dita che non si debba arrivare a fermare, di nuovo, i campionati anche se stiamo vivendo una situazione imprevedibile e in continua evoluzione. Stiamo lavorando ad un piano B ma non mi piace parlare di cose ancora non definite”