
Il tecnico grigiorosso, durante la conferenza post-partita, ha voluto mettere l’accento sul grande carattere dei suoi
È un Pierpaolo Bisoli che, pur ammettendo di sentirsi un po’ “a rischio”, appare piuttosto soddisfatto della partita contro la Reggiana: intervenuto nel post-partita dello Stadio Città del Tricolore, infatti, il tecnico grigiorosso ha voluto soffermarsi sul grande cuore dei proprio giocatori e su una prestazione in cui ha visto “una svolta” e “una scintilla”.
Di seguito, infatti, le sue principali dichiarazioni
LA PARTITA. «Nel primo tempo siamo stati bruttini, quindi a un certo punto ho deciso di tornare al modulo dell’anno scorso per dare certezze ai ragazzi e mi sembra che le abbiano trovate. Nella ripresa invece abbiamo spinto tanto e alla fine è arrivato il gol. Sembrava una partita stregata, ma alla fine è arrivato un pareggio in una partita che probabilmente di solito avremmo perso, quindi prendiamo questo aspetto positivo. Un punto guadagnato o due punti persi? Credo due punti persi perché loro hanno avuto solo l’occasione del gol».
IL CUORE GRIGIOROSSO. «Anche oggi i ragazzi hanno dimostrato cuore e attaccamento alla Società, ai tifosi e alla squadra. Era più facile mollare, ma loro ci hanno provato fino in fondo e hanno trovato il pareggio. Chiaro che quattro punti sono pochi, ma anche se ci dovesse essere un cambio di allenatore io avrò sempre massimo rispetto per i miei ragazzi perché mi hanno dato tutto. Un esempio? Pinato ha recuperato venerdì ma ha voluto esserci a tutti i costi, anche per fare solo venti minuti. Alla fine il palo da cui è nato il nostro gol è il giusto premio».
LE SOSTITUZIONI. «Credo che i subentrati siano stati molto importanti perché hanno dato velocità e profondità, il che ci ha permesso di schiacciare la Reggiana nella sua metà di campo. Molto bravo Buonaiuto nel cercare sempre l’uno contro uno perché ha spesso saltato l’uomo».
GAETANO. «Oggi Gaetano ha avuto delle situazioni importanti, ma ci sono periodi così in cui non ti riesce quasi niente. È comunque un ragazzo molto giovane, quindi credo che se continuerà a lavorare bene come sta facendo riuscirà a mettere in mostra le proprie qualità».
LA RISALITA. «Novembre doveva essere il mese in cui dovevamo ripartire, invece siamo quasi sprofondati. Io credo però che oggi ci sia stata una scintilla che ci permetterà di risalire la china. Spero sia stata la svolta e continuo a credere che lavorando ne usciremo: prendetemi per pazzo, ma quando continui a crescere prima o poi i risultati arrivano. In fondo davanti a noi ci sono ancora tante partite».
