Quest’oggi, presso il centro sportivo Giovanni Arvedi, si è tenuta la presentazione del neo allenatore della Cremonese Giovanni Stroppa
Le prime parole di Giovanni Stroppa da tecnico dei grigiorossi. Nella giornata di oggi, l’allenatore lodigiano si è presentato alla stampa. Tanti i temi toccati nel corso della conferenza stampa.
Le sue parole.
LE SUE PRIME IMPRESSIONI SUL GRUPPO E I SUOI STIMOLI. “Gli stimoli sono quelli caratterizzati dall’essere entrato a far parte di un club eccezionale che con questa proprietà ha fatto passi da gigante. Questo centro sportivo è invidiabile da tutti, gli stimoli non mancano certamente perché arrivo in una realtà nella quale si cercherà di essere competitivi al 100%. Allenando la squadra e vedendola giocare ho l’impressione che ci siano qualità importanti per poter competere con le big. Dico competere perché in pochi vincono: a fine stagione solo tre squadre riescono a salire in Serie A e ci sono talmente tante formazioni competitive, l’unica cosa che mi preme adesso è dare tutto me stesso; questo vale anche per il mio staff. Faremo tutto il possibile per portare un’idea e i numeri. Il gruppo l’ho trovato molto bene, predisposto e questo è sicuramente un bel segnale. Mi piace com’è stata costruita questa squadra. Dopo ovviamente sarà il campo a parlare. Allenare qui è bellissimo perché arrivo in una realtà nuova. La cosa più difficile da fare è trasformare questi stimoli in numeri sul campo”.
LA SUA IDEA DI GIOCO. “Mi piace giocare per vincere, dominare in campo. Non significa portare dei numeri, potete interpretarli in qualsiasi modo. Nel calcio moderno è fondamentale occupare gli spazi e il movimento, ma tutto questo dev’essere supportato da qualità tecniche, che in questa squadra ci sono. Non so quanto tempo ci vorrà, sarebbe stato bello averne di più a disposizione, ma non ce n’è. Vedremo strada facendo, al momento penso a preparare al meglio la squadra per le prossime sfide. Adesso mi sento un po’ un selezionatore perché oggi è mercoledì e sabato si gioca con l’Ascoli, mentre martedì prossimo si andrà a Cosenza. In questi giorni si faranno poche cose, ma fatte bene”.
LA CREMONESE PUÒ CREDERE NELLA PROMOZIONE. “Noi ci crediamo, l’esempio portato da Ventura è la fotografia di quanto successo due stagioni fa. È chiaro che non dobbiamo perdere terreno e cercare di essere tra le prime. La Serie B la ritrovo come al solito, da qualche anno è diventata una A2, le squadre sono assolutamente allestite con calciatori importanti, c’è chi inizia bene e arriva fino alla fine e chi parte bene e perde il terreno durante l’anno, così come chi parte più lentamente ma può guadagnarlo strada facendo. Bisogna lavorare, dobbiamo crederci sempre e sicuramente ci saranno momenti difficili: dobbiamo capire dove possiamo arrivare, ma lungo il percorso non dovranno abbatterci né i momenti positivi né quelli negativi”.
LA ROSA NUMEROSA. “Mi dispiace lasciare fuori qualcuno, ma sono i rischi di questo mestiere. Penso sia molto meglio avere le alternative che non averle. Io vengo pagato per fare delle scelte. Ben vengano i calciatori forti, il campionato è molto lungo. Nella gestione della rosa avere la possibilità di attingere è per pochi. Parlo così perché arrivo da un’esperienza identica, non per giustificare una scelta solo perché mi fa comodo. Sono l’allenatore di questa società, ci sono potenzialità tecniche importanti e dovrò essere bravo a coinvolgere tutti quanti. Le partite si vincono nei secondi tempi, anche con chi è fuori e poi subentra. Mi auguro di riuscire a stimolare anche chi non inizierà dal primo minuto. Le statistiche dicono che in questo calcio le sostituzioni cambiano l’inerzia della gara”.
(Foto presa dal profilo ufficiale della Cremonese Calcio)