Il nuovo responsabile del settore giovanile: “Sono bastati cinque minuti per capire che avrei fatto scelto il grigiorosso”
Chiusa la fruttuosa parentesi legata a Giovanni Bonavita, il settore giovanile della Cremonese riparte da Stefano Pasquinelli. Il nuovo responsabile sta prendendo confidenza con l’ambiente e a breve sarà operativo al 100%: “Credo che basti la storia della Cremonese per convincere un ragazzo come me a venire qua. Ho compiuto questo passo importante per la mia carriera professionale per una società come la Cremonese che in passato ha fatto grandi cose con la prima squadra e che nel recente passato si è distinta sul territorio nazionale con le sue squadre giovanili. Ho incontrato Giacchetta e sono bastati cinque minuti per capire che avrei fatto scelto il grigiorosso. Cercherò di portare alla Cremonese quanto imparato. Il mio obiettivo principale è conoscere il territorio per relazionarci sempre di più in una regione con realtà professionistiche che fanno tanta concorrenza”.
Settore giovanile: Stefano Pasquinelli punta in alto
“Il colpo d’occhio è stato importante per la struttura sportiva che credo sia il fiore all’occhiello della società – ha detto Pasquinelli a La Provincia -. Quest’anno mi concentrerò sulla conoscenza prima di fare cambiamenti. Devo conoscere le potenzialità che offre il settore giovanile. Ho una mia idea e un mio percorso che vorrei contestualizzare. Interverrò nel femminile allestendo l’Under 19. Andrò a lavorare sull’individuo per portare un ragazzo a raggiungere il proprio sogno. Assicurerò a tutte le categorie agonistiche un preparatore atletico e quello dei portieri. Consolideremo l’attività di base con qualche collaboratore per le diverse squadre. Inseriremo sui più piccoli figure del mondo dell’atletica per lavorare sulle capacità atletiche e coordinative. Se un ragazzo è bravo lo manderemo in Primavera anche sotto età per alzare l’asticella della difficoltà e secondo me anche qualche stagione fuori dalla Cremonese può servire per completare la maturazione. I risultati devono essere frutto del lavoro settimanale. La Primavera è un punto di arrivo del settore giovanile ma anche il punto di partenza per il calcio dei grandi. Trasmetteremo una mentalità vincente“.