
La mancanza di risultati deve portare a riflessioni sulla tenuta mentale dei giocatori che non sono riusciti a dare la svolta contro squadre alla portata
In casa Cremonese tutti aspettavano il mese di ottobre come quello della svolta. Dopo un avvio di stagione difficile, questi trenta giorni erano visti come quelli buoni per dare un’accelerata nella corsa alla salvezza, ma così non è stato.
Ottobre si è aperto col pareggio di Lecce che sembrava essere di buon auspicio, ma come riporta La Provincia da lì in poi è stata un’alternanza di alti e bassi con le pesanti sconfitte contro Napoli e Lazio, il brodino del pareggio con lo Spezia e la cocente sconfitta di lunedì contro la Sampdoria.
Qualora non dovesse arrivare una vittoria contro l’Udinese, molto probabilmente sarà Massimiliano Alvini a pagare per tutti, ma la mancanza di risultati deve portare a delle riflessioni anche sulla tenuta mentale dei giocatori che non sono riusciti a dare la svolta tanto attesa nemmeno contro squadre apparse decisamente alla portata.
