Il capitano grigiorosso ha parlato con i colleghi del Corriere dello Sport, spendendo anche due parole sul proprio futuro
Le ultime partite, gli obiettivi, il futuro e non solo: sono parecchi gli argomenti toccati da Daniel Ciofani durante la lunga intervista concessa ai colleghi del Corriere dello Sport.
Senza perdere tempo, ecco dunque di seguito le principali dichiarazioni rilasciate dal capitano grigiorosso ai microfoni del quotidiano.
LA SPAL Ā«Quando sono andato sul dischetto per calciare il rigore contro la SPAL ero sereno e tranquillo. Erano passati pochi minuti dall’inizio della partita, mi ero immaginato di segnare e cosƬ ĆØ stato. Sono stati tre punti importanti perchĆ© in Serie B ĆØ difficile vincere ogni partita, soprattutto fuori casa contro una squadra forte e che ci ha messo in difficoltĆ Ā».
IL PISA. «Il passo falso contro il Pisa è stato un incidente di percorso deciso dal classico episodio. La nostra è una corsa a tappe, siamo inciampati ma poi abbiamo ricominciato a correre con due vittorie consecutive molto importanti».
LA CLASSIFICA. Ā«SarĆ difficile mantenere il primato perchĆ© come detto vincere in Serie B ĆØ complicato: basti pensare al Brescia che non ha battuto il Pordenone ultimo in classifica o al Lecce che ha pareggiato all’ultimo minuto a Cosenza. Anche le altre squadre si toglieranno punti a vicenda, ma noi dobbiamo pensare solo a fare il nostroĀ».
GLI OBIETTIVI E IL FUTURO. Ā«Voglio creare un forte legame tra squadra e ambiente e ci stiamo riuscendo. Cercheremo di restare al vertice per portare sempre più in alto il nome del territorio e per farlo dovremo mantenere un’identitĆ precisa. Il mio futuro? Intanto ho rinnovato il contratto fino al 2023, poi vedremo. Sicuramente non penso al ritiro: ho ancora la voglia di un ragazzino e tanta passione per lottare per qualcosa di bello. Sono tanti i giocatori esperti che ancora dicono la loro, per esempio Buffon. A Cremona mi trovo bene, ĆØ una cittĆ tranquilla e a misura d’uomo, inoltre ci alleniamo in uno dei migliori centri sportivi d’ItaliaĀ».
IL MISTER. «à stato bello ritrovare Pecchia (i due si erano incrociati a Gubbio nel 2011, ndr). Tecnicamente ĆØ cambiato molto e ora ĆØ più maturo e preparato grazie alle tante esperienze in Italia e all’estero. Le sensazioni sulla persona invece sono le stesse di allora. Il mister conosce perfettamente quali sono le mie caratteristiche e sa che per sfruttarle bene dobbiamo pressare alto per avere più palloni in area. Nell’ultimo periodo abbiamo creato tante occasioni, il che ĆØ ideale per me. Giocando più vicino alla porta avversaria posso poi anche liberare spazi per i compagniĀ».