Il collega, che segue da vicino le vicende del Pisa, ha presentato il match di domenica contro la Cremonese
Domenica pomeriggio la Cremonese affronta il Pisa all’Arena Garibaldi nel match valido per la 29a giornata di Serie B. In vista della sfida di alta classifica abbiamo fatto quattro chiacchere con il collega Andrea Chiavacci de Il Tirreno. Ecco le sue parole:
Come arriva il Pisa alla sfida contro la Cremonese?
“Il Pisa arriva al big match dopo un mese molto intenso dove non era semplice inserire anche i tre nuovi acquisti del mercato Benali, Puscas e Torregrossa. Tre giocatori che possono garantire il definitivo salto di qualità ma che, in particolare Benali e Torregrossa, dovevano ritrovare la miglior condizione fisica e un minutaggio importante. Queste ultime due vittorie con Crotone e Pordenone hanno ridato morale e portato punti in classifica, oltre a palesare l’importanza dei te nuovi. Cinque degli ultimi sei gol segnati dal Pisa portano la loro firma. Il resto della squadra dopo un momento di appannamento sta cercando di ritrovare il ritmo del girone d’andata”.
Qual è il punto di forza della squadra di D’Angelo? E il punto debole?
“La fase difensiva resta il punto di forza della squadra di D’Angelo. In questo senso il recupero dell’ex Caracciolo, unico giocatore in dubbio, diventa fondamentale per la gara di domenica. Il punto debole è che la squadra segna meno rispetto a quanto produce. Delle big è quella con maggiori difficoltà sotto porta e risente del fatto che Lucca non va in gol da ottobre. I nuovi, come detto, stanno cercando di far cambiare marcia alla fase offensiva”.
Cosa ne pensa del cammino della Cremonese?
“La Cremonese non è del tutto una sorpresa perché è una squadra con ottimi valori. Pensavo a un campionato dentro la zona playoff, forse non così in alto. Merita di stare lì come lo merita il Pisa. E’ un ottimo mix tra giovani ed esperti. Sinceramente è una delle squadre che mi ha impressionato maggiormente per gioco e imprevedibilità. Fagioli è una realtà e anche se nessuno va in doppia cifra tutti portano un contributo rilevante in zona gol. Se la giocherà fino alla fine con le altre”.
Quale grigiorosso temi di più?
“Scontato dire Ciofani, visti i precedenti con il Pisa ma il giocatore che temo maggiormente è Zanimacchia. All’andata è stato a tratti imprendibile”.
Che partita sarà?
“Mi aspetto una partita molto bella ed equilibrata tra due squadre forti che giocano a viso aperto. Il Pisa è squadra solida ma non ha mentalità difensivista. Si è visto negli scontri diretti con le prime sei. Li ha vinti tutti, con il Monza due su due, tranne l’1-1 proprio con la Cremonese che pareggiò nei minuti di recupero. Anche la Cremonese gioca sempre bene con le squadre di pari livello e non molla mai, come ha fatto sabato scorso con il Brescia”.
La redazione di CalcioCremonese ringrazia il collega Andrea Chiavacci e gli augura buon lavoro