
In conferenza stampa il tecnico grigiorosso ha presentato il match contro il Cosenza
Domani pomeriggio la Cremonese è ospite del Cosenza al San Vito-Marulla per la 16a giornata di Serie B.
In conferenza stampa Fabio Pecchia ha presentato il match: di seguito, dunque, le sue principali dichiarazioni.
L’AVVERSARIO. «Il Cosenza ha fatto un grande lavoro. Non è stato semplice per i primi mesi ma ora sono una bella squadra e un’ottima avversaria quando gioca in casa, dove si sente molto sicura e dove ha disputato grandi partite contro Monza e Parma. Rispetto all’inizio del campionato poi sono molto migliorati e ora sono molto in salute».
L’ULTIMA PRESTAZIONE. «Quando si gioca bene si ha una grande soddisfazione, quindi dobbiamo continuare su questa strada. Dobbiamo fare mea culpa per il risultato ottenuto contro il Frosinone, tuttavia serve insistere su prestazioni così. Il gol preso? Un errore di valutazione della squadra unita a una gran giocata di Charpentier».
LE SCELTE. «Domani non ci sarà Castagnetti (squalificato, ndr) ma in rosa ci sono diverse alternative come Valzania, Gaetano, Bartolomei, Deli e Fagioli. Vedremo chi potrà giocare all’inizio e chi potrà eventualmente subentrare in caso di bisogno. Baez è entrato bene in campo nelle ultime gare e credo che sia da titolare che da subentrato abbia le qualità per offrire prestazioni di alto livello. Ciofani? È un atleta integro e valido, ma devo fare delle valutazioni in base alle sue condizioni, a quelle della squadra e al tipo di avversario».
LE VITTORIE. «L’atteggiamento della squadra deve ovviamente essere quello di giocare per vincere, anche se in questo senso i dati non sono positivi. Noi però dobbiamo continuare con questa mentalità, perché alla fine sono i successi che fanno fare il salto di qualità e anche il salto in avanti in classifica. Ciò che mi fa rabbia è proprio non aver raccolto quanto avremmo meritato».
GLI ARBITRAGGI. «Non commento gli arbitraggi perché anche loro possono avere “giornate no” e anche loro possono sbagliare, sono cose che vanno messe in preventivo. Il motivo per cui ultimamente mi sono spesso ritrovato a discutere è il diverso metro di giudizio utilizzato, perché questo deve essere uniforme per tutta la gara. È questo a farmi rabbia».
