Eugenio Corini è pronto a fare il suo esordio sulla panchina della Cremonese, dopo l’esonero di Giovanni Stroppa. Domani pomeriggio, i grigiorossi andranno a far visita alla Juve Stabia, sfida valida per la nona giornata del campionato di Serie B. Quest’oggi, l’allenatore della Cremo ha presentato la sfida contro la formazione campana in conferenza stampa…
Le parole di Corini.
SULLA JUVE STABIA. “Domani affrontiamo una squadra che sta facendo molto bene e la scorsa stagione ha vinto la Serie C giocando un calcio di alto livello riproposto anche in queste prime giornate di campionato. Abbiamo piena consapevolezza dei valori dell’avversario, ma in queste due settimane abbiamo lavorato sulle idee che vogliamo mettere nella squadra e che voglio vedere. Sicuramente consolideremo tutto con il passare del tempo, ma dai nostri ragazzi ho visto predisposizione nel fare certe cose e condividerle. La partita sarà una verifica di tutto questo. Domani sarà una sfida sicuramente complicata, ma le difficoltà vanno affrontate con coraggio e a Castellammare voglio vedere questa mentalità”.
CHI GIOCHERà DOMANI. “La Juve Stabia è una squadra che palleggia e salta le linee di pressione, quindi abbiamo un’idea su come contrapporci a questo stile di gioco per prenderci vantaggi e recuperare palla. In fase di possesso loro pressano forte e dobbiamo trovare soluzioni diverse per renderci più verticali, in queste settimane abbiamo messo insieme tante cose e la percezione che ho avuto è che già in campo domani qualcosa su cui abbiamo lavorato lo potremmo vedere. Se riusciamo a spostare la partita dove vorremmo, potremo prenderci dei vantaggi rispetto alle loro qualità, che sono indiscusse, ma io credo che il gruppo abbia valori importanti e, come ho già detto in fase di presentazione, servirà avere dentro un sacro fuoco, una cattiveria agonistica fondamentale per elevare le qualità tecniche. Se noi sapremo portare in tempo questo tipo di mentalità allora i valori potranno uscire, e io ho grande fiducia del lavoro fatto in queste due settimane”.
GLI INDISPONIBILI DI DOMANI E COM’È STATO ALLENARSI SENZA I CALCIATORI IMPEGNATI CON LE NAZIONALI E GLI INFORTUNATI. “Johnsen sta procedendo bene e dovrebbe rientrare completamente a disposizione da lunedì. Purtroppo Ceccherini ha sentito fastidio al polpaccio e si è fermato, ma in un paio di settimane dovremmo recuperarlo. Castagnetti è tornato in settimana grazie a un lavoro graduale, deve ancora lavorare tanto ma resta un giocatore fondamentale a livello di carattere e personalità. In questi tre allenamenti ha già dato tanto e adesso saprà ritrovare la condizione adeguata. Sui nazionali sappiamo che vengono chiamati per le loro qualità, li ho sentiti telefonicamente per presentarmi e fare due chiacchiere, in questi giorni li ho trovati bene e con il mio staff abbiamo cercato di indicare loro l’essenziale su quello che vogliamo fare”.
UN ATTACCO CHE LAVORA IN VERTICALE OPPURE CHE ASPETTI CHE LA SQUADRA SALGA. “Io penso che il lavoro di Giovanni (Stroppa) nel controllare il gioco sia stato molto importante, anche a me piace far riconoscere ai nostri calciatori che quando si supera una linea di pressione si può andare veloci. Non significa solo lanciare palla in profondità, ma andare in avanti per occupare gli spazi che si liberano e capire come coordinare i giocatori per destrutturare la difesa avversaria. Sulle caratteristiche, ci saranno sicuramente giocatori con caratteristiche offensive e, in base a come vorrò approcciare la gara, sceglierò se procedere con una o due punte, un trequartista o giocatori con attitudini di un certo tipo sugli esterni. Abbiamo grande variabilità e questo mi permette di attuare diverse strategie anche a partita in corso”.
COME SI PUO ESSERE PIU PERICOLOSI SUI CALCI PIAZZATI, SULLE FASCE MEGLIO I GIOCATORI CON IL PIEDE FORTE? “A volte si può giocare piede su piede o a piede invertito, in questo caso si può rientrare sul piede forte e sviluppare diverse giocate. L’aspetto fondamentale è che fino all’ultimo metro c’è una profondità da attaccare, perché si dilata la linea avversaria e possono nascere degli spazi interessanti. L’idea è quella di allungare il più possibile il campo e stiamo lavorando su questo principio. Il calcio si sta sicuramente evolvendo, ma i principi di anni fa valgono ancora oggi, ci sono stili che si impongono e altri che cambiano per contrapporvisi. È la bellezza di questo sport. Nel tempo sono cambiate anche le regole, che privilegiano il gioco offensivo. Sotto questo aspetto le palle inattive diventano fondamentali, perché danno grande possibilità di fare gol: noi abbiamo ottimi battitori e calciatori che possono essere pericolosi, quindi dobbiamo sfruttare questo fondamentale. Allo stesso tempo dovremo essere molto attenti a lavorare sulla difesa dei piazzati, dovremo lavorare per renderli un vantaggio e non uno svantaggio per noi”.
UN MESSAGGIO AI TIFOSI. “Quando si rappresenta una squadra, si rappresentano anche una città e una tifoseria intera. A volte le settimane sono condizionate dal risultato della squadra e proprio per questo vogliamo regalare una gioia, soprattutto quando ci sono sacrifici ulteriori come nel caso delle trasferte. L’amore per la squadra porta a fare viaggi poco agevoli a livello di chilometri come quello di domani, lavoreremo per regalare loro soddisfazione e giustamente i ragazzi andranno a salutare e a ringraziare i tifosi per l’appoggio, che sono sicuro non mancherà. Noi dovremo meritarcelo con l’atteggiamento e la prestazione, che dovrà essere alla ricerca del risultato. Quando hai ambizioni importanti la prestazione deve portare al risultato, che crea autostima e consapevolezza. A Castellammare di Stabia voglio vedere questo in campo”.
SU MAJER. ”Credo che Majer sia un palleggiatore che ha qualità per inserirsi e calciare bene anche da fuori, a volte si può giocare con un palleggiatore e un altro centrocampista più offensivo. Parliamo di un calciatore duttile e importante per la categoria, a Lecce è stato un titolare con me e credo che abbia tutte le caratteristiche per lasciare una traccia importante anche a Cremona. Confido nelle sue qualità”.