L’ex grigiorosso: “Ballardini è un po’ sottovalutato. Ha ridato vita a una situazione che sembrava persa”
La Cremonese è al lavoro per preparare la sfida di domenica pomeriggio contro l’Udinese. Lo Stadio Friuli è un campo amico per i grigiosrossi che, il 24 aprile 1994, con Gigi Simoni in panchina, riuscirono a rimontare tre reti e a strappare la salvezza. In quel match segnò anche Fabio Rossitto: “La Cremonese deve lavorare sull’unione di intenti e crederci sempre. La voglia di sognare in grande spinge il gruppo, i giocatori secondo me stanno capendo che cosa è la Cremonese e cosa vuol dire vestire il grigiorosso col peso alle spalle di una proprietà importante“.
Udinese-Cremonese vista da Fabio Rossitto
“Ballardini è bravissimo a leggere la partita, ma ancora di più ha sempre dimostrato che quando subentra riesce a capire velocemente cosa deve fare un allenatore – ha detto Rossitto a La Provincia -. Credo che sia un po’ sottovalutato. La Cremonese sta facendo bene e ha ridato vita a una situazione che sembrava persa. Al primo anno in serie A, salvarsi non è semplice perché il livello è molto alto, ma la squadra grigiorossa ha tutto per fare ancora bene, a partire dalla dirigenza. Peccato aver perso del tempo, perché la situazione poteva essere sistemata prima, ma in questo momento la squadra sta girando e c’è il tempo per ribaltare la situazione“.