
Il tecnico grigiorosso ha parlato alla vigilia del match contro l’Inter
Intervenuto ai microfoni della sala stampa del Giovanni Arvedi, mister Ballardini ha presentato il match contro l’Inter.
Di seguito, dunque, le sue principali dichiarazioni.
IL BOLOGNA. «Contro il Bologna ho visto che tutti sono dentro alla squadra e si danno da fare con generosità e voglia di fare bene. Questa è una base di straordinaria importanza, poi è chiaro che bisogna migliorare nel gioco e nella fase difensiva, ma ci si arriva attraverso il lavoro quotidiano».
GLI INFORTUNATI. «Dessers sta sempre meglio: nei primi giorni della settimana la gamba non era ancora in condizioni ottimali e ha lavorato a parte, mentre ieri e oggi ha dato risposte positive. Magari non è nel pieno della condizione, ma sta sempre meglio. Lochoshvili invece ha un fastidio all’adduttore, quindi si allena ancora a parte. Chiriches ha disputato una buona prova con il Bologna, ha uno spessore adeguato alla Serie A».
L’INTER. «Per noi sono tutte partite di straordinaria importanza. Ciò che importa di più però siamo noi e quello che riusciamo a fare come squadra e la prestazione che mettiamo in campo, a prescindere dai valori dell’avversario. Sicuramente dovremo scendere in campo con il giusto atteggiamento. Mi aspetto di trovare un’Inter riposata, ben allenata e con degli obiettivi chiari. La formazione? Il 4-3-1-2 ci può stare, ma siamo qui da soli dieci giorni e abbiamo quasi fatto più gare che allenamenti. Ho già deciso la coppia d’attacco, ma non la sanno nemmeno i ragazzi».
LA SALVEZZA. «Vedendo tutti i giorni con con quale entusiasmo e serietà i giocatori affrontano gli allenamenti, mi sento di dire che crediamo nella salvezza. Noi vediamo tante cose buone nel quotidiano. La classifica? Qui ci sono teste sane, e questo è un grande vantaggio».
IL MERCATO. «Non sono preoccupato dal calciomercato. Prendere per prendere non ha senso, vanno trovati giocatori funzionali alle nostre esigenze, che hanno entusiasmo e piacere di venire qui. Zanimacchia? È un ragazzo che conosco, un esempio. È bravissimo, serissimo, si allena benissimo. È convocato, poi lo sapete voi come lo so io che è stimato ed è richiesto. Ma per ora le cose sono così. Lui è della Cremonese e noi siamo ben contenti di averlo qui».
