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Ciofani: “Mi sarebbe piaciuto segnare di più, ma mi sono sempre sentito apprezzato”

L’attaccante grigiorosso, raggiunto dai microfoni del canale ufficiale della Cremonese, ha parlato anche in vista del Brescia

È un Daniel Ciofani a 360° quello che quest’oggi si è raccontato ai microfoni del canale ufficiale della Cremonese in vista del match in programma sabato contro il Brescia.

Senza perdere tempo, andiamo quindi subito a vedere le principali dichiarazioni dell’attaccante grigiorosso.

IL MISTER. «È stato bello ritrovare Pecchia dopo praticamente dieci anni. Le sensazioni sulla persona sono le stesse, ma come allenatore è cresciuto tanto, studiando e aggiornandosi. È davvero molto preparato».

IL GOL RITROVATO. «Il mister sa quali sono le mie caratteristiche e sa come sfruttarle: la pressione più alta per esempio fa in modo che mi arrivino più palloni e che quindi sia più facile per me segnare, inoltre giocare negli ultimi trenta metri mi permette di segnare di più ma anche di aprire gli spazi per gli altri».

POCO APPREZZATO? «Sicuramente sono capitati degli episodi che ho denunciato perché andava fatto, però i veri tifosi mi hanno sempre fatto sentire il proprio apporto, quindi non bisogna fare di tutta l’erba un fascio. È normale che da un attaccante come me ci si aspettino più gol, e anch’io avrei voluto segnarne di più, però credo di essere stato apprezzato come persona».

IL BRESCIA. «Contro il Brescia è un derby e a noi servono punti, però noi affrontiamo tutte le partite con l’intenzione di portare a casa i tre punti. Arriviamo da due sconfitte anche abbastanza rocambolesche in cui abbiamo raccolto meno di quanto seminato, quindi speriamo di tornare a portare a casa punti già da sabato».

CAPITANO. «. La fascia da capitano credo sia un premio alla persona. E poi sono il “meno giovane” della squadra (ride, ndr)! A prescindere da questo, anche perché il capitano resta Terranova, cerco comunque di essere un leader nello spogliatoio, scherzando molto ma anche cercando di far capire ai giovani che devono crescere in fretta, anche attraverso gli errori».

IL GIOVANE “COLLEGA”. «Colombo ha doti fisiche importanti, qualità negli ultimi metri, colpi importanti e nonostante l’età è un giocatore già esperto. Ovviamente deve crescere, ma ha sicuramente tutti i mezzi per fare una grande carriera».

IL MERCATO. «Durante l’ultima sessione di mercato io non ho espresso la volontà di andarmene e il club mi ha espresso fiducia, quindi non c’erano possibilità per un mio trasferimento».

LA CITTÀ. «Cremona è una città molto tranquilla in cui ho conosciuto tante belle persone. È vivibilissima e a misura d’uomo, quindi mi trovo molto bene».

IL LIBRO. «Il libro che sto scrivendo è praticamente finito, ma ogni volta che lo rileggo non sono mai soddisfatto. La vita da calciatore e quella di padre poi non mi lasciano molto tempo libero, quindi mi è difficile ritagliarmi uno spazio per concluderlo definitivamente. Spero comunque di riuscirci quanto prima».

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