Jaime Baez, un uruguaiano per l’attacco

In mattinata i grigiorossi hanno ufficializzato il quinto colpo dell’era Braida: ecco il sudamericano classe ’95

Jaime Baez è un nuovo giocatore della Cremonese. Altro regalo di Ariedo Braida a Fabio Pecchia dopo gli arrivi di Bartolomei, Carnesecchi, Colombo e Coccolo.

Ma chi è il quinto rinforzo dei grigiorossi? Andiamo a scoprirlo insieme.

CARRIERA. Jaime Baez nasce il 25 aprile 1995 a Montevideo in Uruguay. La sua carriera calcistica comincia nelle file della Juventud de Las Piedas dove colleziona 69 presenze, 16 reti e 10 assist tra il 2013 e il 2016. Dopo una breve parentesi al Defensor, nella stagione 2016 lascia l’Uruguay e si trasferisce in Europa, più precisamente in Italia, alla Fiorentina. In viola viene aggregato alla primavera prima di essere girato al Livorno con cui esordisce in Serie B e ottiene 13 presenze. La sua esperienza in cadetteria continua, poi, con la maglia dello Spezia: in Liguria l’uruguaiano colleziona 24 presenze e un gol. A fine stagione un nuovo cambio: Baez lascia lo Spezia e si trasferisce a Pescara dove, però, non incide giocando solo 14 partite e segnando solo un gol. A fine stagione l’uruguaiano saluta i “Delfini” e va al Cosenza. Qui l’ala sinistra fa molto bene con 25 presenze e un gol. Il giovane si riconferma nella stagione successiva dove colleziona 36 presenze e 6 gol. Reti che hanno permesso al Cosenza di salvarsi.

RUOLO. Nella sua carriera Baez ha ricoperto tutti i ruoli offensivi: punta, seconda punta e ala sempre con risultati positivi. Ma la posizione preferita dall’uruguagio è quella di attaccante esterno sinistro o trequartista in un trio, posizione dalla quale può accentrarsi e cercare il tiro con il destro. Perfetto nel modulo utilizzato da Pecchia ovvero il 4-2-3-1 come trequartista oppure ala nel 4-3-3.

CARATTERISTICHE TECNICHE. Il ragazzo classe ’95 è alto 1,78cm per 78kg, è dotato di una buona tecnica, è veloce e bravo a fare assist e ha una grande fisicità. Altre caratteristiche tecniche sono la freddezza sotto porta, un destro potente e la tipica “Garra” sudamericana che lo rende utile anche in fase di non possesso. In patria viene accostato al connazionale Luis Suarez ma ricorda anche Javier Hernandez detto Chicharito.

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