La trasferta di sabato a San Siro contro il Milan si presenta come uno dei test più duri della stagione per la Cremonese. Non è il momento di farsi illusioni: affrontare una delle big del campionato all’esordio, e con una rosa ancora in costruzione, è oggettivamente una missione complicata. Ma questo non significa partire sconfitti.
La squadra di Davide Nicola arriva all’appuntamento dopo l’eliminazione ai rigori in Coppa Italia contro il Palermo, una gara che, al netto delle dichiarazioni post-match, ha evidenziato alcune criticità. La Cremonese ha mostrato solidità difensiva, ma è mancata la brillantezza offensiva, così come la capacità di creare reali pericoli negli ultimi trenta metri.
Non sorprenderebbe, dunque, se a San Siro l’undici iniziale venisse ritoccato. David Okereke, ad esempio, ha avuto un impatto positivo entrando dalla panchina, e il suo nome è caldo in vista di una possibile titolarità. L’attaccante nigeriano, del resto, ha già segnato due volte a San Siro in maglia grigiorossa, e in un contesto così difficile, l’esperienza e l’incisività possono fare la differenza.
Nicola cerca risposte
Mister Nicola lo sa: servirà ben altro rispetto alla prova opaca vista contro il Palermo. Il Milan è squadra esperta, rodata, con alternative in ogni reparto. Ma proprio per questo, la Cremonese dovrà puntare su ciò che ha: compattezza, attenzione tattica, entusiasmo. E magari anche un pizzico di cabala.
L’obiettivo non è solo portare via punti — che sarebbe un’impresa — ma uscire da San Siro con segnali di crescita, sia a livello di prestazione individuale che di coesione collettiva. In attesa che il mercato completi l’organico, serve fiducia e un’identità chiara, anche se in via di definizione.