La Cremonese apre la 32ª giornata di Serie B con un match che nasconde più insidie di quanto la classifica lasci intendere. Venerdì 5 aprile alle 20:30, i grigiorossi faranno visita a una Reggiana in piena crisi di risultati, reduce da un pesante 5-1 subito nel derby contro il Sassuolo e attualmente terzultima in classifica con 32 punti, al pari della Sampdoria.
La batosta subita nel turno precedente ha avuto conseguenze immediate sulla panchina: fuori William Viali, ex Cremonese, e dentro Davide Dionigi, anche lui con un passato tra i grigiorossi nel 2014. Il tecnico reggiano, nativo proprio di Reggio Emilia, avrà il compito di dare una scossa a una squadra in difficoltà, che ha raccolto una sola vittoria nel 2025 e ha incassato gol in tutte le ultime dieci partite.
Il cambio in panchina non è l’unica mossa della società granata, che ha anche rinforzato l’attacco con un innesto d’esperienza: Mattia Destro, svincolato, è stato tesserato nei giorni scorsi e sarà subito disponibile per la sfida contro la Cremonese, anche se le sue condizioni fisiche restano un’incognita. L’ex attaccante di Genoa, Roma e Bologna ha all’attivo 91 gol in Serie A e porta con sé carisma e potenziale realizzativo, ma è fermo da diversi mesi.
La Reggiana dovrà fare a meno di Sampirisi e Vido per infortunio, mentre rientrerà Marras dopo una giornata di squalifica. Il modulo con cui Dionigi schiererà la squadra resta un mistero, visto che sotto Viali il sistema di riferimento era il 4-3-2-1. Cambiamenti tattici sono attesi, ma restano da verificare sul campo.
La Cremonese arriva al match dopo il 2-2 in rimonta contro il Cittadella, un risultato che ha lasciato sensazioni contrastanti: da un lato la reazione da grande squadra dopo il doppio svantaggio, dall’altro la consapevolezza che ogni punto perso può pesare nella lotta per consolidare il quarto posto e mantenere il vantaggio nella griglia playoff.
All’andata allo Zini fu la Reggiana a imporsi per 2-0, con reti di Vergara e Vido, e il ricordo di quella sconfitta rappresenta un monito per la squadra di Stroppa, chiamata a evitare cali di concentrazione. I granata, in casa, hanno finora raccolto 4 vittorie, 6 pareggi e 5 sconfitte, con una media di 1,20 punti a partita, segnale di un rendimento altalenante ma non privo di pericoli.
Per la Cremonese, si tratta di una tappa fondamentale nel percorso verso la promozione, anche perché l’Interregionale di squadre in lotta per i playoff continua a rimanere compatta e imprevedibile. Di fronte ci sarà una Reggiana disperata, motivata e con volti nuovi, tanto in panchina quanto in campo: elementi che rendono il match di venerdì un crocevia da affrontare con massima concentrazione e spirito battagliero.