Dopo diciassette giornate di campionato, la Cremonese si presenta come una squadra che non conosce mezze misure. Capitan Bianchetti e compagni alternano vittorie di prestigio a sconfitte disarmanti, con appena quattro pareggi raccolti finora, un dato che li colloca tra le squadre meno inclini al segno X in Serie B, superati solo dal Sudtirol con due pareggi.
Un andamento altalenante
Come riporta Cremonasport, la stagione dei grigiorossi è caratterizzata da risultati estremi: brillanti successi, come il roboante 4-1 rifilato alla capolista Sassuolo, si alternano a sconfitte pesanti, come quelle subite contro Reggiana e Pisa. Questa mancanza di equilibrio testimonia un rendimento altalenante che finora ha impedito alla squadra di trovare continuità e stabilità in campionato. I pareggi sono stati rari per la Cremonese e ciascuno ha segnato momenti chiave: 1-1 contro lo Spezia alla quinta giornata, con il vantaggio di Collocolo annullato da Hristov nella ripresa; 1-1 contro il Bari all’ottava giornata, un risultato che portò all’esonero di Giovanni Stroppa; 2-2 contro il Modena alla guida di Corini, con un gol decisivo di Vazquez che ristabilì la parità dopo una serie di botta e risposta e lo 0-0 contro il Cittadella, un match incolore che ha segnato l’ultima giornata di campionato. Questi risultati riflettono l’incapacità della squadra di trovare quella continuità necessaria per affrontare il campionato con maggiore solidità. Per compiere il salto di qualità tanto atteso, la Cremonese deve lavorare sull’equilibrio tattico e sulla costanza di rendimento. La tendenza ad alternare prestazioni esaltanti e battute d’arresto sta penalizzando la squadra in classifica, impedendole di sfruttare appieno il proprio potenziale.