Alla vigilia di Cremonese-Salernitana, partita valida per la decima giornata del campionato di Serie B, il tecnico dei grigiorossi Eugenio Corini ha presentato la sfida contro i campani in conferenza stampa…
Le sue parole.
LE SCELTE DI DOMANI SARANNO INFLUENZATE DALL’AVVERSARIO O DALLA SFIDA CONTRO LA JUVE STABIA? “Parte tutto da chi vogliamo essere noi e da che identità vogliamo costruire. Ad eccezione di Majer, i ragazzi li avevo solo affrontati e li conoscevo da fuori, ma già nell’allenarli ho scoperto tante sfumature. Questo mi permette di valutare tanti aspetti, ma parte tutto da chi vogliamo essere noi con grande rispetto per gli avversari che incontreremo lungo il camino. Partite e allenamenti sono sempre preziosi per valutare il momento di forma e le caratteristiche dei ragazzi. L’idea di partenza sarà una, poi potremmo anche cambiare a partita in corso”.
NEL PRIMO TEMPO CON LA JUVE STABIA I GRIGIOROSSI HANNO FATICATO, COSA MANCA A QUESTA CREMO? “Credo che nella valutazione del primo tempo vadano considerate più componenti, la prima partita è sempre particolare, poi per esempio sul sintetico c’è un’adattabilità diversa, abbiamo sbagliato tanto tecnicamente più che sul posizionamento che ci poteva permettere di uscire bene, abbiamo forzato qualche giocata e perso il dominio del gioco… Paradossalmente il gol del vantaggio ha spinto i ragazzi a difendere più che attaccare, invece noi dovevamo mettere giù il pallone e gestirlo per fare le nostre cose, come è successo nel secondo tempo. Con il passare dei minuti avevo la sensazione che potevamo vincerla: le situazioni migliori le abbiamo avute noi, abbiamo sfruttato bene il campo e questo ha creato le condizioni per portare a casa i tre punti. Nel modo in cui abbiamo attaccato la palla sul calcio d’angolo si è vista tutta l’energia e la convinzione che abbiamo messo dentro, sapevamo quanto fosse importante vincere dal punto di vista mentale, di classifica e di approccio. Ai ragazzi ho fatto riconoscere che la volontà di vincere e spostare l’inerzia che si è vista sull’angolo è stata fondamentale e rappresenta il mattone da cui costruire tante altre cose che dobbiamo fare meglio”.
TRE SFIDE IN UNA SETTIMANA, IPOTESI TURNOVER? “Non mi piace usare il termine turnover. Ci sarà una rotazione, chi sceglierò sarà il più adeguato per partire e valuterò eventuali cambi da fare. Poi penserò alle energie di chi non ha giocato e a costruire la seconda partita, poi la terza. Facciamo una cosa alla volta, il nostro focus va alla partita con la Salernitana, da lì poi costruiremo la gara col Modena per valutare le condizioni mentali e fisiche del gruppo”.
L’IMPORTANZA DEI CAMBI, COME DOMENICA SCORSA…“Le statistiche dicono che io da allenatore ho usato quasi sempre usato tutti i cambi, ci credo perché io ho sempre basato gli allenamenti su questo e ai calciatori serve far capire che poi è ciò che succede effettivamente in campo. Questo è stato importante, la sostituzione non sarà mai una punizione ma un riciclo a livello di energie o dal punto di vista tattico, ma è un segnale importante perché credo tanto nella profondità della rosa e nel valore dei miei giocatori. Spetta a loro fare bene e capire che ad un certo punto i cambi possono diventare determinanti: i titolari hanno fatto stancare la Juve Stabia e chi è entrato ha saputo dare il colpo del K.O. Questo è il messaggio che voglio far passare”.
LA CREMO NON VINCE DUE PARTITE CONSECUTIVE DA MARZO…““Il dato è oggettivo, noi abbiamo una grande occasione per infilare la seconda vittoria, il valore vero delle vittorie in trasferta arriva quando si vince la partita successiva e si può creare una scia sulla quale costruire un momento positivo. Sappiamo quanto conti questa partita, sia per la classifica che per dare continuità di prestazioni. La squadra forte ha una consapevolezza tale da sapere che può far fatica, che può contare sul compagno e sul pubblico. Tutto questo crea l’alchimia corretta, e sono certo che se la gente vedrà questo tipo di volontà ti sosterrà fino alla fine. La nostra volontà è quella di vincerle tutte, sapendo che bisogna prendere una partita alla volta e rispettando sempre l’avversario di turno”
BONAZZOLI STA FATICANDO A TROVARE SPAZIO. “Contiamo moltissimo su di lui. Ultimamente il ragazzo ha avuto qualche problema al piede che l’ha condizionato a livello atletico. Sta recuperando e sta meglio, non è ancora guarito definitivamente, ma sono sicuro che in futuro farà vedere le sue qualità”.
GLI INDISPONIBILI PER DOMANI. “L’unico assente di domani sarà Ceccherini, che contiamo di recuperare vicino alla sosta per le nazionali. Gli altri sono tutti recuperati, compresi Castagnetti e Johnsen. Sono molto contento perché avrò modo di fare valutazioni generali dal punto di vista strategico in vista delle prossime gare”.
ANTOV SCHIERATO COME TERZINO OPPURE COME CENTRALE? “L’anno scorso Valentin è stato un giocatore molto importante per la Cremonese, che aveva la miglior difesa del campionato. Parliamo di un calciatore molto fisico e reattivo che si era definito bene in una difesa a tre con al suo fianco un quinto che copriva sempre l’ampiezza. Ora le aggressioni e le uscite sono diverse nello spazio di campo, ma per me ha le caratteristiche per interpretare bene questo ruolo, forse perché deve sfruttare più la costruzione bassa che le incursioni a campo aperto come Sernicola, Quagliata e Barbieri. In quel momento e in quella partita può fare quel ruolo quando chiedo determinate caratteristiche, e può anche fare il centrale nella difesa a quattro. È un giocatore tattico che in certe situazioni sarà molto importante”.
COME SUPERARE LA PRESSIONE IN CASA. “Non bisogna farsi prendere dall’ansia, con la consapevolezza di ciò che vogliamo fare e di ciò che abbiamo preparato. Potrà succedere che non vada tutto secondo i piani, ma bisogna compattarsi e restare uniti. Questo permette di creare una connessione con il pubblico. Quando i tifosi lo riconoscono leggono il momento e ti stanno vicino, noi dobbiamo creare questa forza. La consapevolezza deve diventare un valore, sentire di avere qualità deve essere una responsabilità ulteriore nel prepararti al meglio. Questo permette di alzare la cattiveria agonistica e quindi di mostrare ancora di più la propria qualità. Bisogna saper affrontare la pressione allenandosi, studiando le situazioni. E dai ragazzi ho avuto risposte importanti in quest’ottica, quindi sono curioso di vedere che tipo di prestazione faremo domani contro la Salernitana”.