Cremonese, la forza del gruppo può fare la differenza in Serie A

La compattezza dello spogliatoio, la solidità della rosa e la continuità gestionale: le armi dei grigiorossi per affrontare al meglio la nuova avventura nella massima serie

Dopo il trionfo ai playoff di Serie B, la Cremonese si prepara a riaffacciarsi alla Serie A con ambizioni rinnovate, consapevole delle proprie potenzialità ma anche delle insidie di un campionato di livello superiore. A differenza della promozione del 2022, questa volta il club grigiorosso si presenta all’appuntamento con una base solida, costruita nel tempo e pensata per durare.

Il cuore del progetto è il gruppo, quell’insieme di calciatori che ha saputo superare ostacoli e momenti di difficoltà, trasformando l’unione dello spogliatoio in una vera e propria arma tattica. La compattezza e la coesione del collettivo sono state determinanti nella cavalcata in cadetteria, e lo saranno ancora di più in Serie A, dove l’equilibrio mentale e la capacità di restare uniti fanno spesso la differenza tra salvezza e retrocessione.

Una rosa di proprietà, un vantaggio strategico

Come sottolinea Cremonasport, a rafforzare ulteriormente le speranze per la stagione 2025/2026 è la gestione oculata del mercato da parte della dirigenza. A differenza della promozione del 2022, quando molti protagonisti lasciarono Cremona perché legati da contratti in prestito, quest’anno la società detiene la proprietà dei cartellini dei giocatori chiave. Un segnale di programmazione, stabilità e progettualità a lungo termine, che consente al club di intervenire con precisione sul mercato senza dover ricostruire la squadra da zero.

L’ossatura della squadra è dunque destinata a rimanere, garantendo quella continuità tecnica spesso decisiva per chi affronta il salto di categoria. Con pochi ma mirati innesti, la Cremonese potrà affrontare il campionato con un’identità già definita, senza dover inseguire l’amalgama nelle prime giornate.

Lezione appresa dal passato

La retrocessione della stagione 2022/2023 ha lasciato in eredità un bagaglio prezioso di esperienza, che oggi può diventare risorsa. In quell’annata, la Cremonese ha faticato ad adattarsi al ritmo della Serie A, anche a causa di una rosa rivoluzionata e poco collaudata. La versione attuale, invece, parte da una base solida, forgiata da due stagioni intense in Serie B, culminate con una promozione che ha avuto tanto di spettacolare quanto di meritato.

La gestione della rosa, la maturità del gruppo e l’esperienza dei dirigenti rappresentano oggi le fondamenta su cui costruire un cammino credibile verso la salvezza.

Obiettivo salvezza con un’identità chiara

In vista della nuova stagione, il club grigiorosso punta a rafforzarsi nei reparti chiave senza stravolgere gli equilibri. L’obiettivo è inserire profili funzionali al progetto tecnico e allo stile di gioco già collaudato, mantenendo l’identità che ha condotto il club fino alla promozione.

La Serie A richiederà ovviamente un salto di qualità, ma con una rosa già competitiva, un gruppo affiatato e una società attenta, la Cremonese potrà affrontare il massimo campionato italiano con più certezze e meno incognite rispetto al passato recente.

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