Cremonese, ultima chiamata: solo la vittoria vale la Serie A

A La Spezia per la finale playoff, Stroppa senza alternative: serve un'impresa per la promozione

La stagione della Cremonese si decide in novanta minuti. Al “Picco” di La Spezia, questa sera alle 20:30, i grigiorossi scenderanno in campo per la gara di ritorno della finale playoff di Serie B con un solo obiettivo: vincere per volare in Serie A. Dopo lo 0-0 dell’andata allo Zini, infatti, lo Spezia può contare su due risultati su tre grazie alla miglior posizione conquistata nella stagione regolare.

Non basterà un’altra prestazione solida e ordinata come giovedì. Alla Cremo servirà molto di più: coraggio, lucidità, pazienza e concretezza. Il regolamento è chiaro: in caso di ulteriore parità, sarà la formazione ligure a festeggiare la promozione. Ed è per questo che Stroppa dovrà spingere i suoi uomini a rischiare e andare oltre i propri limiti, anche in una situazione di emergenza.

Le difficoltà maggiori, ancora una volta, arrivano dalla difesa. Il forfait di Luca Ravanelli, operato per un’appendicite acuta, è stato confermato. Bianchetti è in forte dubbio, mentre Antov, già in precarie condizioni fisiche all’andata, dovrà stringere i denti. Anche Ceccherini e Zanimacchia non sono al meglio. Non è da escludere che Stroppa possa sorprendere tutti con un undici iniziale inedito, sia per necessità che per strategia.

Lo Spezia, dal canto suo, proverà a chiudere ogni spazio. L’allenatore D’Angelo ha dichiarato di voler giocare per vincere, ma l’impressione è che i liguri replicheranno l’approccio solido della prima sfida, cercando di sfruttare al massimo il vantaggio regolamentare. Alla Cremonese, invece, servirà un colpo di genio, una giocata decisiva per spezzare l’equilibrio e dare la svolta alla partita.

L’atteggiamento tattico sarà fondamentale. I grigiorossi dovranno mantenere l’equilibrio nei primi minuti e non farsi prendere dalla frenesia, ma è chiaro che, con il passare del tempo, dovranno aumentare i giri del motore. Stroppa è pronto a gettare nella mischia forze fresche e soluzioni offensive dalla panchina, consapevole che non ci sarà un’altra occasione.

La squadra lombarda si presenta all’atto finale dopo una stagione lunga e altalenante, segnata da una risalita graduale e da una gestione accorta. Tuttavia, le condizioni fisiche precarie di diversi titolari rischiano di pesare enormemente, soprattutto in una gara a eliminazione diretta.

Non sarà semplice, ma la promozione è ancora possibile. La Cremonese dovrà giocare con la testa e con il cuore, evitando errori e approfittando anche del minimo varco concesso dagli avversari. Ogni scelta, ogni passaggio, ogni duello potrà fare la differenza. E alla fine, a decidere, potrebbe essere un dettaglio o un episodio, come spesso accade in sfide di questo livello.

La posta in palio è altissima: l’accesso diretto alla Serie A. Per raggiungerla, la Cremo deve superare l’ultimo ostacolo con determinazione, lucidità e consapevolezza. Perché oggi non conta come ci si è arrivati, ma come si chiude: la Serie A passa da La Spezia, e bisogna andarsela a prendere.

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