La Juve Stabia vuole continuare la sua favola: a Cremona per sognare la Serie A

Dopo aver eliminato il Palermo e vinto all’andata contro la Cremonese, i gialloblù inseguono una promozione storica. Pagliuca: “Nessuna paura, siamo pronti a combattere”

“Forse, chissà, succederà”. Non è solo un coro, ma una promessa che la città di Castellammare di Stabia sta sussurrando a sé stessa con sempre maggiore convinzione. La Juve Stabia di Guido Pagliuca, squadra rivelazione dei playoff di Serie B, ha messo all’angolo anche la Cremonese, dopo aver eliminato il Palermo, e ora vede la finale promozione. Un traguardo che, in 118 anni di storia, non era mai stato neanche sfiorato.

Come sottolinea La Gazzetta dello Sport, la vittoria per 2-1 nella semifinale d’andata ha acceso definitivamente l’entusiasmo della piazza. Ma sarà la sfida di ritorno allo Zini di Cremona a dire se questa corsa potrà davvero culminare in qualcosa di irripetibile. Adorante e Pierobon, ancora una volta, sono stati protagonisti assoluti in una serata dove la squadra ha saputo esprimere tutta la propria intensità e compattezza.

Un successo costruito su forza, cuore e organizzazione

L’approccio feroce della Juve Stabia, che per 75 minuti ha dominato, è stato ancora una volta la chiave. “Abbiamo giocato alla grande”, ha dichiarato Pagliuca nel post-partita. “Poi un po’ di stanchezza è venuta fuori e la Cremonese ha mostrato tutto il suo valore. Ma i miei ragazzi meritano solo gratitudine”.

Il gol del 3-0 sfiorato e poi la rete di Johnsen, che ha mantenuto in vita le speranze dei grigiorossi dopo il rigore fallito da De Luca, lascia un po’ di rammarico. Ma l’identità di squadra, l’organizzazione difensiva e la brillantezza in mezzo al campo, con un Pierobon dominante, rappresentano certezze assolute.

“Nessuna paura, daremo l’anima”

“Ci aspetta una battaglia sportiva, ma non abbiamo paura di nulla”, ha detto Pierobon, simbolo della mentalità operaia e battagliera della squadra campana. Un concetto ribadito anche da Pagliuca: “Affrontiamo tutto con umiltà e serenità, ma siamo pronti a mettere l’elmo”, sottolineando la volontà di non accontentarsi del vantaggio e di non speculare sul doppio risultato a disposizione.

Il fattore gruppo fa la differenza

La forza della Juve Stabia non risiede solo nei singoli, ma in un gruppo unito e giovane – il secondo più giovane dell’intero torneo – che ha saputo superare ostacoli complicati con energia, concentrazione e spirito di sacrificio. Pagliuca ammette che il calendario serrato dei playoff è una sfida ulteriore: “Si gioca ogni tre giorni, ma la gioventù ci aiuta a recuperare più in fretta”.

La squadra non farà calcoli: la mentalità è quella di chi vuole continuare a sorprendere, con i piedi per terra ma con lo sguardo rivolto verso una Serie A che non è più un’utopia.

Tutta una città in attesa del sogno

Lo stadio Romeo Menti è in fermento, la città si stringe attorno ai suoi eroi e il sogno di vedere lo Stabia nella massima serie non è mai stato così vicino. “Forse vedremo lo Stabia in Serie A” non è più solo uno slogan, ma una concreta possibilità.

Domenica a Cremona sarà un’altra notte da brividi. Servirà ancora il cuore, la corsa e la lucidità di un gruppo che ha già scritto pagine memorabili. Ma ne vuole aggiungere un’altra, forse la più importante di tutte.

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