Un campionato che non lascia spazio agli errori e in cui nulla può essere dato per scontato. Lo sa bene Simone Giacchetta, direttore sportivo della Cremonese, intervenuto nel corso della trasmissione 11 in Campo, condotta da Maurizio Insardà su LaC News24. L’occasione è servita per tracciare un bilancio della stagione in corso e guardare con ambizione al rush finale.
“La Serie B non guarda in faccia nessuno e i risultati non sono mai scontati”, ha affermato Giacchetta, sottolineando quanto sia imprevedibile e complesso il torneo cadetto. La Cremonese, attualmente in corsa per la promozione, ha attraversato un avvio complicato, ma ha saputo riprendersi e ora guarda avanti con fiducia: “Non ci siamo accontentati del quarto posto, vogliamo ottenere più punti possibili fino alla fine”.
Una delle occasioni perse che brucia di più è sicuramente quella contro la Sampdoria, sfida considerata alla portata ma che non ha prodotto il risultato sperato. “Era un’opportunità da sfruttare e non ci siamo riusciti”, ha ammesso il dirigente, che però invita a non guardare solo in alto: “Lo Spezia è avanti di sei punti, ma dobbiamo anche tenere a distanza la Juve Stabia, che ha entusiasmo e si è dimostrata squadra viva”.
Ripercorrendo l’inizio di stagione, Giacchetta ha riconosciuto un errore di approccio mentale da parte della squadra. Dopo la finale playoff dello scorso anno, la Cremonese è partita con la convinzione di essere un gradino sopra le altre, un atteggiamento che ha finito per penalizzarla: “Abbiamo iniziato la stagione credendo di avere qualcosa in più e l’abbiamo pagato. Il tempo perso all’inizio non è stato possibile recuperarlo”.
Tuttavia, la qualità dell’organico ha permesso di risalire rapidamente la classifica, confermando il potenziale di una squadra costruita per competere ai vertici: “Siamo consapevoli di essere molto competitivi, ma in un campionato come questo non è facile rimanere in alto senza continuità”.
Il focus ora è tutto rivolto al finale di stagione, con l’obiettivo di arrivare nelle migliori condizioni ai playoff e di non lasciare nulla di intentato. Una rincorsa difficile, ma non impossibile per una Cremonese che ha ritrovato compattezza, identità e determinazione.
