Giovanni Stroppa, 57 anni, ha vissuto una carriera da calciatore rispettabile, militando in squadre come Milan, Lazio, Foggia e Udinese, e collezionando anche quattro presenze in Nazionale. Tuttavia, è in panchina che sta ottenendo le sue rivincite, grazie a un’idea di calcio ben precisa. Con il suo 3-5-2 atipico, che prevede un trequartista avanzato in costante dialogo con le mezzali, ha già portato in Serie A sia il Crotone che il Monza, sfatando il tabù dei brianzoli, da sempre considerati incapaci di raggiungere la massima serie.
Dopo l’esonero dal Monza, è stato chiamato alla Cremonese, appena retrocessa in Serie B. Ripartire dopo una discesa dalla A non è mai semplice, ma il tecnico ha saputo gestire la situazione, portando i grigiorossi fino alla finale playoff, persa contro il Venezia. La fiducia della società non è mai venuta meno, e i recenti risultati dimostrano che la scelta di confermarlo è stata corretta.
Due vittorie che possono cambiare la stagione
Come sottolinea Tuttosport, negli ultimi turni, la Cremonese ha ottenuto due successi fondamentali: il 4-0 al Catanzaro e il rocambolesco 2-3 a Palermo, ribaltato negli ultimi venti minuti. Contro i calabresi, la squadra di Stroppa ha inflitto la prima sconfitta del 2025 a un avversario in grande forma, consolidando il quarto posto in classifica, che permette di accedere direttamente alle semifinali playoff.
Ma è in Sicilia che la Cremonese ha dato prova della sua forza mentale. Sotto 2-0 al 72’, la rimonta è stata firmata da Azzi, Valoti e Collocolo al 95’, con i cambi azzeccati dal tecnico che hanno fatto la differenza. Una partita che ha messo in evidenza il marchio di fabbrica di Stroppa: un trequartista che agisce da seconda punta e mezzali pronte all’inserimento decisivo.
Dalla sfida con Corini al futuro
Curiosamente, proprio la Cremonese lo aveva esonerato il 18 ottobre, per poi richiamarlo meno di un mese dopo al posto di Corini. Ora, con la squalifica di Vázquez (capocannoniere della squadra con 9 reti), Stroppa ha trovato soluzioni alternative che stanno funzionando. Se la squadra avesse un centravanti da doppia cifra, probabilmente sarebbe in lotta per la promozione diretta.
Il finale di stagione è ancora tutto da scrivere, ma una cosa è certa: Giovanni Stroppa si sta prendendo la rivincita che meritava.