Dopo la sconfitta di Salerno, la Cremonese torna in campo contro un SudTirol in grande crescita. La squadra di Fabrizio Castori, attesa domenica allo stadio Zini, ha cambiato marcia da dicembre, quando il tecnico marchigiano ha preso il posto di Marco Zaffaroni. Con Castori in panchina, il SudTirol ha raccolto tre vittorie, tre pareggi e solo due sconfitte in otto gare, risalendo dall’ultimo posto alla zona playout, dove attualmente si trova a quota 25 punti, insieme alla Sampdoria.
Il cambio di rotta con Castori
La stagione del SudTirol era partita con Federico Valente, esonerato dopo dodici giornate per i risultati deludenti. Il suo sostituto, Marco Zaffaroni, ha avuto un impatto ancora peggiore, collezionando quattro sconfitte in altrettante partiteprima di essere sollevato dall’incarico. L’8 dicembre, la società ha deciso di affidarsi a Fabrizio Castori, esperto allenatore noto per il suo calcio solido e pragmatico. Come sottolinea Cremonasport, da quel momento, il rendimento del SudTirol è cambiato drasticamente. Nelle ultime due giornate, gli altoatesini hanno battuto Frosinone e Reggiana senza subire gol, segnando cinque reti complessive. Un contributo fondamentale è arrivato dal nuovo acquisto Niklas Pyyhtiä, centrocampista finlandese in prestito dal Bologna, già autore di tre gol in quattro partite.
Stili di gioco a confronto
Il SudTirol ha trovato equilibrio con la filosofia di Castori, basata su difesa solida e contropiede veloce. Un sistema di gioco molto diverso da quello della Cremonese di Giovanni Stroppa, che punta invece su possesso palla e dominio territoriale. Questo potrebbe creare difficoltà ai grigiorossi, chiamati a trovare soluzioni contro una squadra che si chiuderà nella propria metà campo per ripartire in velocità.
Consapevole delle insidie del match, Stroppa vuole ritrovare subito la vittoria dopo l’immeritato ko di Salerno e migliorare il rendimento casalingo, finora altalenante. La Cremonese non può permettersi altri passi falsi se vuole continuare la corsa verso la promozione.