La Cremonese esce a mani vuote dall’Arechi nonostante un’ottima prestazione. La partita contro la Salernitana si trasforma in un assalto senza successo, con il portiere granata Christensen autore di una serie di parate straordinarie. Il gol decisivo arriva nella ripresa con Raimondo, che sfrutta un’azione rocambolesca per segnare l’1-0.
Eppure, la gara era iniziata bene per la squadra di Stroppa. Azzi è il più pericoloso, mettendo in difficoltà la difesa avversaria sulla sinistra. Vandeputte sfiora il gol con un tiro-cross insidioso, ma è la Salernitana ad avere la chance più grande del primo tempo: il Var assegna un rigore per un tocco di braccio di Azzi su tiro di Ferrari. Cerri calcia dal dischetto, ma colpisce il palo interno, lasciando invariato il punteggio.
Nel secondo tempo, la Cremonese spinge con decisione: Collocolo sfiora il vantaggio con una conclusione ravvicinata, ma Christensen compie il primo dei suoi miracoli. Poco dopo, arriva la beffa: Njoh crossa dalla sinistra, la palla sbatte sul palo e Raimondo insacca a porta vuota, regalando il vantaggio alla Salernitana.
A quel punto, Stroppa tenta il tutto per tutto, inserendo Johnsen, Nasti e Bonazzoli. La Cremonese sfiora il pareggio con un colpo di testa di Antov che si stampa sulla traversa. Poi inizia il vero e proprio show di Christensen, che salva la Salernitana con tre parate eccezionali su Johnsen, Vazquez e Nasti, bloccando ogni tentativo grigiorosso.
La sconfitta pesa non solo per la prestazione sfortunata, ma soprattutto per la classifica. Come sottolinea Cremonasport, la Cremonese resta quarta, ma vede il terzo posto dello Spezia allontanarsi a +11. Un distacco importante, che rischia di compromettere la corsa ai playoff. Domenica contro il Sudtirol servono assolutamente i tre punti, per non perdere ulteriore terreno e mantenere vive le speranze di promozione.