Azzi: “Felice di essere qui e dare il mio contributo”

In conferenza stampa il difensore brasiliano si è presentato ai giornalisti e ai tifosi

In conferenza stampa il neo acquisto Paulo Azzi si è presentato ai giornalisti e ai tifosi. Ecco le sue parole:

CARRIERA. “In tanti anni di calcio ho contribuito a tre promozioni perché anche a Seregno ho dato una grossa mano prima di andare via. Sono arrivato in Italia a 19 anni grazie al Cittadella di Foscarini. Poi la C e con il COVID ho pensato di tornare in Brasile ma alla fine sono rimasto. A Modena promozione con una squadra fantastica, a Cagliari ambiente bellissimo e anche qui promossi in A allenati da Ranieri. Negli ultimi anni ho guadagnato tanta esperienza e ora posso dire di sapere tanto di calcio“.

CREMONESE.Le sensazioni sono molto positive: squadra e ambiente sono preparate e ci sono le condizioni giuste per fare bene e ambire ad una categoria superiore. Felice di essere qui e dare il mio contributo”.

ORIGINI ITALIANE. “Entrambi i miei genitori sono figli di immigrati italiani nel 1900. Il mio cognome deriva dal nonno che è originario della zona di Rovigo e poi trasferito in Brasile. Mia nonna, invece, è originaria di Salerno. Mi ha insegnato tanto sull’Italia“.

FASCE E CROSS. “Al Cagliari mi veniva facile partire con il piede sinistro sulla fascia, mettere il pallone su quello destro e servire i compagni. I gol di De Luca con cross mio? Nell’esultare lui è venuto da me perché prima del match ne abbiamo parlato di questa situazione. Gli avevo detto che se avessi crossato in quel modo avrei mandato in tilt la difesa e il portiere avversario. Ho segnato anche due gol così con il Cagliari“.

RUOLO. “Mi trovo molto bene in questo ruolo. A sinistra posso essere più facilitato a rientrare sul mio piede preferito e crossare. Posso giocare anche a destra e a Cagliari ho giocato pure come prima punta. Ho fatto qualche gol“.

ALLENATORI. “Foscarini è il primo che ho avuto in Italia. Non capivo molto ma cercavo di seguire le sue indicazioni. Con lui ho esordito subito. Con Tesser ero terzino puro con il compito di fare tanti cross. Ho lavorato tanto per mettermi in luce. Con Ranieri il livello era molto alto, mi sono messo in gioco ed eccomi qua ora: con tanta esperienza“.

PROSSIME PARTITE. “Il girone di ritorno è totalmente diverso con tempi diversi. Dobbiamo stare attenti e concentrati. Cercheremo di dare il meglio, sempre“.

MEZZALA. “Lavoro bene con i compagni e anche con Vandeputte. Come alternare me e lui? Dobbiamo conoscerci meglio in allenamento. Il mister ha chiesto di adattarsi al movimento della mezzala. Bisogna trovare un’armonia di squadra“.

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