La Cremonese perde 1-0 in trasferta contro il Mantova, decide una rete di Burrai al 59′. Nel post partita, l’allenatore della Cremonese Eugenio Corini ha analizzato la prestazione dei suoi ragazzi in conferenza stampa.
Le parole di Corini.
UNA BRUTTA SCONFITTA…“A mio parere oggi è stata una partita equilibrata. Il Mantova ha segnato su una palla laterale che ha spostato l’inerzia. Abbiamo affrontato la gara con la cattiveria giusta e la volontà di fare le cose, ma in questo momento manca un passo per ottenere il risultato. La lettura della partita c’è stata, ma nelle ultime due sfide è mancato il pezzo che ci ha impedito di fare risultato. C’è grande rammarico, sono tante le cose su cui dobbiamo lavorare. Nelle prime gare ho visto voglia e volontà di spostare l’inerzia e nelle ultime, invece, è mancato qualcosa e quindi match che possono essere un pareggio diventano sconfitte. C’è rammarico per l’importanza della partita perché, al di là dei tre punti, era un match sentito con tanti tifosi al seguito. È mancato quel qualcosa che permetta di spostare l’inerzia dalla propria parte, c’è da lavorare tanto sotto questo aspetto. Loro sono molto bravi ad attaccare la profondità, dovevamo fare una gara aggressiva e i due gialli ai centrali difensivi ci hanno costretto ad abbassare il baricentro. Sull’intensità la squadra ha dato, sapevamo di poter pagare qualcosa ma complessivamente non posso definire la prestazione negativa per voglia e abnegazione, ma ci sono sfumature che dobbiamo portare dalla nostra parte, la lucidità che dobbiamo avere in certi momenti. Non va bene subire gol schierati su rimessa laterale, queste situazioni possono cambiare le partite, così com’è stato”.
IL BILANCIO DI QUESTO MINI CICLO. “Il bilancio sicuramente lascia del rammarico per non aver chiuso quello che avevamo iniziato molto bene. C’è un lavoro da consolidare e serve un periodo di adattamento. Speravo di portare a casa qualcosa da queste due partite, ma non è stato così. La serie B è molto lunga, gli aspetti su cui lavorare sono tanti, ci sono giocatori da recuperare e una consapevolezza diversa da trovare in certi momenti. Questo sarà il lavoro da fare da qui alla sosta, alla ripresa si giocherà fino a fine dicembre e bisogna andare forti e dritti fino alla fine”.
LA SOSTA PUÒ PORTARE BENEFICI? “Sicuramente durante la sosta sarà importante lavorare, spingere e cercare certezze che ci aiuteranno a leggere meglio le situazioni. Speriamo di recuperare due giocatori importanti come Johnsen e Nasti. In questi giorni sarà fondamentale trovare consapevolezza in quello che facciamo”.
UN MESSAGGIO AI TIFOSI. “Dispiace perché i tifosi ci hanno seguito in massa anche oggi, la volontà era di fare una partita solida e con voglia. È mancato il risultato e in questi casi si ha sempre torto, anche se è giusto che io legga la gara per capire cosa abbiamo fatto male e cosa bene, anche se non è servito. C’è grande rammarico perché so quanto pesano partite del genere e dispiace. La volontà è quella di riprendere il cammino e farlo reggendo ai momenti di difficoltà. È qui che si dimostra di essere uomini, essere forti, andare oltre alle critiche e avere voglia di migliorarci”.
LA CREMONESE È CALATA NEL SECONDO TEMPO…“Tranne i primi minuti, senza ritmo per tanti falli, la partita si è riequilibrata sulla falsariga del primo tempo. Il gol ha spostato l’inerzia ed è normale che quando attacchi loro possano fare qualche contrattacco a campo aperto. La squadra ha provato a pareggiare e a creare le occasioni per riuscirci. Quando si perde si evidenziano gli aspetti negativi, che ci sono rispetto a qualche lettura che dev’essere fatta meglio e sulla quale lavoreremo nelle prossime due settimane per prepararci bene e vincere con il Frosinone alla ripresa”.
SI ASPETTAVA QUALCOSA DI PIÙ DAGLI ESTERNI? “Tutti, io per primo possiamo fare qualcosa in più. Bisogna capire su quali tasti dobbiamo lavorare per alzare il livello e portare i risultati. Dobbiamo migliorare anche nello sviluppo del gioco e sta a me trovare soluzioni e far capire ai ragazzi quello che voglio. Spesso cambio a fine primo tempo perché è giusto che tutti si sentano responsabili. Nelle prime gare questo è stato un valore aggiunto e deve continuare ad esserlo. Ho fatto un cambio tattico, Jari (Vandeputte) è andato vicino al gol e in quelle occasioni serve voglia di spaccare la porta. Costruiamo certe cose che a volte non riusciamo a concretizzare”.