Corini: “La partita contro il Modena può consolidare il nostro percorso”

Le parole del tecnico grigiorosso alla vigilia della partita di campionato contro il Modena

Alla vigilia di Modena-Cremonese, sfida valida per l’undicesima giornata del campionato di Serie B, l’allenatore dei grigiorossi Eugenio Corini ha presentato la sfida contro gli emiliani in conferenza stampa…

Le parole di Corini. 

IL MODENA È IN CRISI, CHE PARTITA SI ASPETTA. “Se analizziamo le ultime 3 partite del Modena, con la Sampdoria in casa è stata una gara viva fino alla fine. Sull’1-0 per la Sampdoria, il Modena ha avuto una grande occasione per pareggiare, poi con il Palermo sono andati sotto e hanno avuto una grande reazione mentre con il Sassuolo hanno disputato un match di livello con opportunità per passare in vantaggio e più tardi un’occasione per riaprirla con Caso a dieci minuti dal termine. Abbiamo consapevolezza piena del valore del Modena, che sta vivendo un periodo sicuramente non soddisfacente in quanto a risultati, ma per prestazioni è una squadra che sta facendo vedere buone cose. Va detto che ha un allenatore che da tantissimi anni conosce la categoria, oltre ad avere giocatori nella propria rosa di assoluto valore, tra l’altro alcuni recuperati nell’ultimo periodo”.

COME STA LA CREMO, CI SARANNO DEI CAMBI? “In generale la squadra sta bene anche se dall’ultimo impegno ci saranno solo 72 ore per il recupero. Per calibrare le cose abbiamo a disposizione l’allenamento di oggi e farò una piccola rifinitura domani mattina prima di partire per Modena. A questo proposito farò altre valutazioni proprio sullo stato delle energie, qualche cambiamento ci sarà, però non mi piace rinnovare profondamente la squadra perché anche con i cambi posso sostenere qualche giocatore che può ritrovarsi affaticato”. 

CONTRO LA SALERNITANA ABBIAMO VISTO UNA CREMONESE CONCRETA…“Un blocco più basso che toglie profondità ti permette di avere maggior densità tra difesa e centrocampo così a volte possiamo lasciare in fase iniziale il possesso palla agli avversari senza che prendano velocità: questo ci aiuta dal punto di vista difensivo. Su azione, contro la Salernitana, a parte la palla di Tongya nel secondo tempo su un’infilata dove è stato bravo Fulignati a parare, abbiamo sofferto poco. Il gol subito, poi, arriva da palla inattiva. Penso che, dopo i primi venti minuti dove siamo stati meno puliti nel mettere giù la palla, la squadra ha lavorato bene anche in fase di possesso. Se andate a rivedere tutte le azioni noterete che si tratta di trame coordinate, sviluppate in una determinata maniera: attaccare sempre con la faccia verso la porta ci facilita. A volte non siamo andati a finalizzare. Abbiamo comunque fatto tante cose buone: è l’inizio di un percorso, possiamo migliorarle, però vedo situazioni interessanti che possono diventare un valore assoluto in futuro”.

HA NOTATO PROGRESSI NELLA MANOVRA DI COSTRUZIONE? “C’è un concetto legato al recupero della palla: la prima idea è andare verso la porta avversaria e se non ci riesci devi consolidare il possesso, prenderti a volte un tempo, ma questo aspetto per me è stato fatto bene. Nella seconda parte del primo tempo e per tutto il secondo tempo la squadra ha saputo uscire dalla pressione della Salernitana in maniera pulita e prendere velocità, nonostante il loro pressing iniziasse già nella nostra metà campo. Nei primi 20-25 minuti è stata una fase d’attesa su cui avevamo lavorato ma non siamo riusciti nel recupero palla ad essere qualitativi, poi siamo cresciuti, abbiamo messo palla a terra iniziando a palleggiare e, uscendo bene dalla pressione”.

SI POTREBBE VEDERE IL 4-3-3 DAL PRIMO MINUTO CON CASTAGNETTI IN CAMPO? “Spesso vi ho parlato di conoscenza, di occupare gli spazi, di riempirli o svuotarli. Per me questi sono aspetti fondamentali e le caratteristiche di un calciatore possono spostare gli equilibri da una parte o dall’altra. È un sistema che abbiamo in testa e che la squadra sa sviluppare bene: è solo come si muove quel giocatore, che a volte può essere sotto la punta, a volte deve fare altro, a determinare. Come a volte possiamo usare punte esterne di raccordo e altre elementi più qualitativi nella fase offensiva, terzini d’assalto e terzini che possono essere un pochino più di contenimento: tutti questi aspetti possono variare il tema della squadra facendoci iniziare in un modo e finire in un altro. Essere duttili è importante”. 

SU BONAZZOLI. “Federico dal punto di vista atletico può crescere, ma ha qualità e l’azione del gol del 2-0 è significativa della disponibilità della squadra di fare battaglia insieme. Lui è un calciatore su cui confidavamo, ha avuto bisogno anche lui di una prova da campo, l’ha superata brillantemente e adesso questo percorso va alimentato consolidando la sua condizione atletica e lo spirito che sabato è stato quello giusto”. 

LA CREMONESE NON DEVE ASPETTARSI UN MODENA CHIUSO. Assolutamente, il Modena ha tanti giocatori con attitudine offensiva: da Palumbo a Bozhanaj, da Caso a Defrel a Gliozzi. Sono una squadra costruita per definire una linea che stanno portando avanti. Loro hanno disputato buone prestazioni al di là dei risultati, da questo punto di vista riuscire in un’ottima fase difensiva diventa un valore assoluto”.

DUE VITTORIE SU DUE, QUANTO È IMPORTANTE COSTRUIRE LE BASI PER LAVORARE BENE? “La forza di un allenatore è confidare nel lavoro, che è un aspetto fondamentale; sicuramente nel percorso il risultato crea consapevolezza e accresce l’autostima ed era un altro obiettivo che volevamo centrare, consapevoli che è la fase iniziale di qualcosa che va consolidato e va migliorato con il tempo. Aver ottenuto due risultati positivi aumenta la fiducia, aiuta nella crescita e nella voglia di andare avanti. Adesso abbiamo questa partita con il Modena che può fortificare questo percorso con una prestazione adeguata e, in coda, anche con un risultato positivo”. 

LA CLASSIFICA COMINCIA AD ESSERE PIÙ DEFINITA: PALERMO E SAMPDORIA STANNO CRESCENDO, IL PISA HA PAREGGIATO E LO SPEZIA GIOCA BENE MA NON VINCE…““Hai raccontato cos’è la Serie B: quattro partite stravolgono la classifica. Quindi l’obiettivo è sempre la partita successiva senza guardare troppo avanti, prendendo atto di cosa si è fatto. La consapevolezza, ottenute queste due vittorie, è che la sfida dopo è sempre la più importante. In B quattro partite spostano l’inerzia di un campionato ed è sempre la fase finale, le ultime sei partite, ad essere veramente determinanti. È un campionato dove bisogna pensare a un appuntamento alla volta, essendo in assoluto il più equilibrato a livello nazionale, e forse anche a livello internazionale. Questa è una categoria dove può succedere di tutto fino all’ultimo: dunque l’obiettivo sarà sempre la partita successiva. Per noi è il Modena”. 

Subscribe
Notificami
guest

2 Commenti
più nuovi
più vecchi più votati
Inline Feedbacks
View all comments

Articoli correlati

Quattro partite oggi in calendario per i Trentaduesimi di Finale, aspettando la gara della Cremonese...
I numeri di maglia dei calciatori grigiorossi per la stagione sportiva 2025/26...
Le parole dell'allenatore grigiorosso in vista della sfida di Coppa Italia contro il Palermo, in...

Altre notizie