Quest’oggi, l’attaccante della Cremonese Marco Nasti ha parlato in conferenza stampa. Tanti i temi toccati dal calciatore classe 2003, arrivato a titolo definitivo dal Milan durante la sessione estiva di calciomercato. Nel ultimo match di campionato contro il Sassuolo, Nasti ha realizzato la sua prima rete con la maglia grigiorossa…
Le sue parole.
SUL SIPARIETTO CON VAZQUEZ CHE GLI LANCIA LE SCARPE (OLTRE 10 MILIONI DI VISUALIZZAZIONI) AL TERMINE DEL MATCH CONTRO IL SASSUOLO. “Non mi aspettavo che lo vedessero così tante persone e, francamente, lì per lì nemmeno mi ero accorto che la scarpe lanciate da Vazquez fossero le mie. Ma considerato che con quelle ho segnato, sono corso immediatemente a riprenderle (ride, ndr). E pensare che con Vazquez cerco di scherzare il meno possibile (ride ancora, ndr). Battute a parte, lui è un giocatore di grande carisma. Inoltre, pensavo che quegli scarpini fossero di Zanimacchia, quando ho realizzato la realtà dei fatti è nata spontanea quell’espressione stupita”.
LE SUE PRIME SENSAZIONI SULL’AVVENTURA IN GRIGIOROSSO…“Sono bastati pochi allenamenti perché mi rendessi conto di come qui si giochi per vincere: vanno tutti quanti a duemila. La squadra ha un obiettivo chiaro e farà di tutto per raggiungerlo: lo vuole la proprietà, lo vogliamo noi e andiamo forte sulla nostra strada”.
SULLA PRIMA RETE CON LA CREMONESE. “La prima rete regala sempre una gioia intensa: presentarsi così mi dà una grande fiducia. A questo punto mi auguro che il gol contro il Sassuolo sia stato il primo di una lunga serie”.
PERCHÈ HA SCELTO LA CREMO…“In realtà io non ho sentito altre squadre, sapevo di qualche interessamento, ma appena la Cremonese si è fatta avanti non ho avuto dubbi: al mio agente ho detto fin da subito che la mia scelta sarebbe stata questa. Scelta confermata con ancora più forza dopo l’incontro con il direttore Giacchetta. Questo è un club ambizioso, che vuole vincere e che ti sa mettere nelle migliori condizioni per svolgere il tuo lavoro. Con la Cremo è stato subito sì”.
L’INTESA IN CAMPO CON JOHNSEN. “A Reggio Emilia era la prima volta che giocavamo insieme e l’intesa è nata immediatamente”.
LA ROSA È AMPIA E PIENA DI QUALITÀ E PER ALCUNI POTREBBE ESSERE UN OSTACOLO A CAUSA DEL POCO MINUTAGGIO…“Io sono arrivato a Cremona in piena fiducia. So perfettamente che la rosa è molto competitiva e i miei compagni di reparto sono tutti elementi di qualità. Detto questo, mi alleno sempre a mille per dare più opzioni all’allenatore e qualora non dovessi giocare vorrà dire che quello davanti a me sta dimostrando qualcosa in più. Credo fortemente nella sana competizione all’interno di un gruppo”.
HA DIMOSTRATO DI ESSERE DI UN ATTACCANTE VELOCE E RAPIDO…“Io penso di essere un attaccante moderno. Oltre ad attaccare la porta credo di poter fare tutto quanto richiesto nel calcio di oggi a chi gioca nel mio ruolo: come accorciare per prendere palla e giocare per la squadra”.
LA CREMO HA MANTENUTO LA STESSA INTELAIATURA DELLA SCORSA STAGIONE, È UN FATTORE IMPORTANTE? “Posso dire che già nello scorso campionato giocare contro la Cremonese era davvero difficile. Lo stesso l’ho notato in queste prime partite, stavolta dall’interno. Contro il Sassuolo abbiamo aumentato anche il possesso palla, cosa che nelle mie precedenti esperienze non mi era mai capitata. Dobbiamo lavorare sempre più forte per arrivare fino alla fine”.
SULLO ZINI E I TIFOSI GRIGIOROSSI. “È bellissimo giocare allo Zini, soprattutto per il modo in cui ti trascina la Curva che è sempre piena”.
IL SUO GOL PIÙ BELLO FINO A OGGI. “Sicuramente quello nel derby Cosenza-Reggina”.
SULLE SECONDE SQUADRE IN SERIE C.“Secondo me è un buon progetto, possono esserci delle difficoltà ma il progetto è valido. Conosco soprattutto la realtà del Milan e posso dire che un allenatore con le idee di Bonera farà bene ai giovani”.