Ancora in rimonta, sostenuto da uno stadio intero, su una situazione di doppio svantaggio. E questo già basta per comprendere quanto di buono fatto questa sera: perché il Catanzaro arrivava alla semifinale d’andata con soli tre giorni di riposo, di fronte a un’autentica corazzata che ha avuto modo e tempo adeguati per recuperare energie. Dopo lo 0-2 i ragazzi di Vivarini hanno gettato ancora una volta il cuore oltre l’ostacolo e, prima con Biasci e poi con Brignola, hanno riagguantato il match fino a sfiorare il colpo grosso con Donnarumma.
Complessivamente soddisfatto Vivarini: “Dovevamo dimostrare a noi stessi che ci siamo per passare il turno – ha detto in sala stampa, al termine del match -. Abbiamo fatto una prestazione importante contro una squadra di grandissima qualità, che aveva facilità nel saltare l’uomo. Per venti minuti loro hanno avuto in mano la partita e questo ci ha creato problemi, ma poi abbiamo dimostrato che noi ci siamo in tutto: per cuore, rabbia, intensità e qualità. Abbiamo avuto tante occasioni per fare gol e questo ci lascia ben sperare per sabato”.